C'è stato un momento, ieri pomeriggio, in cui il tempo sembrava essersi fermato. Nelle aule del Tribunale di Pontremoli, solitamente teatro di sentenze e procedimenti giudiziari, l'8 dicembre si è consumato un evento che ha toccato il cuore di tutti i presenti: l'inaugurazione della mostra "La Piuma e il Sasso", un progetto artistico e culturale che ha trasformato gli spazi della giustizia in un luogo di riflessione profonda, emozione autentica e speranza concreta. Un'atmosfera magica ha avvolto la cerimonia, una partecipazione sentita e commossa ha riempito ogni angolo, e un'accoglienza calorosa ha reso quella giornata indimenticabile. L'arte ha incontrato la giustizia, la bellezza ha dato voce al dolore, e il silenzio delle vittime di violenza ha finalmente trovato un linguaggio universale per farsi ascoltare. Un'emozione che si fa parola. "È stata un'emozione immensa, qualcosa che porterò per sempre nel cuore", ha dichiarato con profonda commozione l'Avvocato Carmela Federico, Presidente dell'Associazione La Rivincita, ideatrice e promotrice di questo straordinario progetto. "Vedere quelle aule di giustizia, dove ogni giorno si amministra il diritto e si cerca di ricostruire vite infrante, trasformarsi in uno spazio di riflessione, emozione e speranza attraverso l'arte è stato qualcosa di straordinario, quasi magico". Le parole della Presidente tradiscono l'intensità di un momento che ha superato ogni aspettativa: "Ogni sguardo dei visitatori, ogni silenzio rispettoso davanti alle opere, ogni parola scambiata sottovoce ha confermato che questa mostra non è solo arte esposta su pareti istituzionali, ma un vero e proprio ponte tra giustizia e umanità, tra dovere professionale e sensibilità umana. Mi hanno fatto sentire davvero a casa, e questa accoglienza sincera e calorosa è il regalo più bello che potessi ricevere".
L'Avvocato Federico ha voluto esprimere la sua profonda e sentita gratitudine a chi ha reso possibile questo momento storico, a chi ha aperto le porte del Tribunale all'arte e alla cultura con sensibilità e coraggio istituzionale.
Un grazie di cuore all'Avvocato Jacopo Ferri, Sindaco di Pontremoli e Consigliere della Regione Toscana, al Dottor Cosimo Maria Ferri, Magistrato Componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e Consigliere del Centro Lunigianese di Studi Giuridici, e alla Dottoressa Clara Cavellini, Vice Sindaco di Pontremoli. "Senza la loro sensibilità istituzionale, senza il loro supporto convinto e appassionato, senza la loro capacità di guardare oltre le convenzioni e di comprendere il valore profondo di questo progetto, tutto questo non sarebbe stato possibile", ha sottolineato ancora l'Avvocato Federico. "Hanno creduto fin dal primo momento nella forza dell'arte come strumento di sensibilizzazione e cambiamento sociale". Un ringraziamento speciale e caloroso è stato rivolto anche all'Arma dei Carabinieri di Massa-Carrara, nella persona della Dottoressa Gabriella Illuzzi, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Pontremoli, per la presenza attenta e la vicinanza concreta dimostrata a questo importante progetto di sensibilizzazione contro la violenza di genere. La Presidente ha inoltre voluto ringraziare con sincero affetto la Dottoressa Elisabetta Sordi, Consigliere Comunale di Pontremoli e già Vice Presidente della Provincia di Massa-Carrara, per la sua presenza sincera e partecipe all'inaugurazione, testimonianza di un impegno civile costante e profondo. Il ringraziamento agli artisti: voci silenziose di un grido potente. "Un grazie immenso va ai tredici straordinari artisti che hanno prestato il loro talento, la loro sensibilità e il loro cuore a questo progetto", ha dichiarato con emozione l'Avvocato Federico. "Senza le loro opere, senza la loro capacità di tradurre in forme, colori ed emozioni il dolore indicibile della violenza di genere, questa mostra non avrebbe la forza che ha".I tredici artisti che hanno dato vita a "La Piuma e il Sasso" sono: Ana Maria Broscaru, Angela Gussoni, Anna Baldini, Anna Maria Lenzetti, Aurora Giacchero, Daniela Brotini, Emanuela Calcagnini, Emwan Kulpherk, Fulvio Santini (Fusan), Manuela Gussoni, Ombretta Marchi, Oriana Cattoi e Sonia Menghi. "Ognuno di loro ha saputo dare voce al silenzio, trasformare il dolore in bellezza senza svilirlo, rendere visibile l'invisibile", ha aggiunto la Presidente. "Le loro opere parlano un linguaggio universale che va oltre le carte processuali, oltre i codici e gli articoli di legge: quello dell'emozione pura, della denuncia che non urla ma sussurra con forza dirompente, dell'arte che non lascia indifferenti e che costringe a guardare, a riflettere, a non voltarsi dall'altra parte". Un luogo simbolico per un messaggio universale. La scelta del Tribunale come sede espositiva non è stata casuale, ma fortemente simbolica e carica di significato. È un modo concreto per affermare che la giustizia non può e non deve essere solo fredda applicazione della legge, ma deve rimanere profondamente e visceralmente umana, capace di vedere oltre i codici e riconoscere il dolore che si nasconde tra le righe di una denuncia, dietro un numero di fascicolo, oltre la formula di rito.La mostra, che espone le opere dei tredici artisti in un percorso emozionale e coinvolgente, rappresenta un grido silenzioso che risuona nelle aule di giustizia, dove cultura e arte diventano strumenti concreti di cambiamento sociale, dove la bellezza diventa denuncia e la speranza si fa tangibile. "La Piuma e il Sasso" sarà visitabile fino al 6 gennaio 2026, offrendo a cittadini, operatori della giustizia, studenti e visitatori l'opportunità di confrontarsi con un tema doloroso ma urgente attraverso il filtro delicato e potente dell'arte.
Informazioni utili: Tribunale di Pontremoli - Primo Piano
Dal 8 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026
Orari: 10:00-12:00 | 15:30-18:00 (ultimo ingresso)
"Ogni visita è un passo verso un mondo più consapevole e giusto", conclude l'Avvocato Federico. "Vi aspetto numerosi, perché la cultura è l'arma più potente che abbiamo per cambiare la società".
