Con una cerimonia volutamente intima, sono stati inaugurati giovedì 28 agosto alcuni nuovi oggetti di arredamento nella la sala d’attesa dell’ambulatorio oncologico dell’Ospedale S.Antonio abate di Fivizzano. A donare le nuove sedie e un moderno schedario è stata l’associazione “Il Volto della Speranza”, una ONLUS che dal 1982 si occupa di fornire sostegno materiale e psicologico ai malati di tumore, attraverso l’operato di volontari che raccolgono fondi o organizzano eventi per aiutare tutte quelle persone che si trovano a dover affrontare le malattie tumorali. Dodici sedie ed un raccoglitore per archivio, un piccolo dono per rendere la sala d’aspetto più accogliente e funzionale. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti che, in un breve discorso, ha elogiato l’operato dei volontari, evidenziando l’importanza di questo tipo di associazioni che dimostrano la vicinanza delle persone al proprio territorio. Ha preso la parola anche la presidentessa dell’associazione, Ilaria Bugliani, che ha voluto ricordare come la ONLUS a cui appartiene si autofinanzia tramite delle cene di beneficienza che si tengono due volte all’anno presso il Demy Hotel di Aulla ed un’ulteriore raccolta fondi in occasione della “Festa della mamma”. A concludere, l’intervento della dottoressa Paola Pacetti, oncologa e direttrice del Day Hospital oncologico della Lunigiana, che, visibilmente commossa, ha ricordato come, agli albori del centro DH a Fivizzano, non tutti credevano nella sua sopravvivenza, previsione ampiamente smentita dall’importanza assunta nel tempo sia nell’ospedale di Fivizzano che in quello di Pontremoli. “Spero che queste due realtà” ha detto la dottoressa Pacetti “diventino un modello per il furturo, anche grazie all’aiuto di società di volontariato come Il Volto della Speranza” Ha concluso il suo intervento infine sottolineando come i punti fondamentali per una proficua collaborazione, anche con le alte dirigenze ospedaliere, siano due: il senso di responsabilità e quello di appartenenza ad un territorio. Al termine della cerimonia si è poi tenuto un piccolo rinfresco con i convenuti.
