Centro pavimentazione 1
   Anno XI 
Sabato 18 Ottobre 2025
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Scritto da Alessandro Fiorentino
Fivizzano
18 Ottobre 2025

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Le forti e inaspettate raffiche di vento della mattinata di venerdì 17 ottobre, non sono riuscite a fermare i ragazzi dei licei Lunigianesi che per la nona volta, da quando il progetto è stato ideato per la prima volta nel 2021, hanno effettuato il lancio di una radio sonda nella stratosfera. Nella splendida cornice della piazza medicea di Fivizzano, un gruppo di più di trenta ragazzi provenienti dai licei della Lunigiana aderenti al progetto Lunispace, si sono impegnati, sotto la direzione del professor Stefano Gaffi, per costruire un centro di ricezione, controllo, trasmissione e lancio di un pallone aerostatico che ha raggiunto l’altezza di 35 mila metri a cui è stato collegato un insieme di strumenti per misurare altezza, umidità, pressione, velocità, posizione ed al contempo di trasmetterli a terra, insieme ad immagini e video, grazie all’ausilio di ricevitori sparsi sul territorio. Il lancio è stato possibile, oltre che grazie all’impegno di tutti i partecipanti, anche al coinvolgimento ed all’interessamento del presidente dell’AISAM, dell’Aeronautica Militare Italiana e di alcune ditte straniere che hanno fornito gratuitamente il materiale necessario per costruire l’equipaggiamento, oltre a quello recuperato dai ragazzi stessi. Il pallone in lattice è stato gonfiato a terra tramite delle bombole di elio ed alle 11.45 ha preso il volo dirigendosi inizialmente verso la costa poi, raggiunta una determinata altezza, è stato catturato dalle correnti  che soffiano ad altitudini maggiori dirigendosi verso gli Appennini che dividono la Toscana dall’Emilia Romagna. Mentre la piazza si animava di studenti impegnati a definire gli ultimi preparativi, un gruppo numeroso di ragazzi ,si è occupato di intervistare alcuni personaggi che direttamente o indirettamente, sono stati coinvolti nel progetto, trasmettendo live in streaming l’evento, grazie anche all’utilizzo di frequenze concesse dal Mimit per l’occasione ed all’utilizzo di alcuni server situati in Polonia e Australia, che hanno reso possibile la fruizione dell’evento in tempo reale sul canale YouTube dei Licei. Ad assistere erano presenti molti curiosi, rappresentanti dell’amministrazione comunale e la classe 3^ Q di automazione per il nuovo indirizzo quadriennale dell’Istituto ITT Marconi di Rovereto, accompagnata dal professor Eugenio Berti che ha dichiarato di essere venuto a conoscenza di questo progetto l’anno scorso in occasione dell’annuale festival della meteorologia di Rovereto e di esserne rimasto così colpito da voler replicare l’esperimento. “Il fine ultimo di questi progetti” ha proseguito in una breve dichiarazione “È quello di poter essere replicato e messo a sistema. Lanceremo la nostra prima sonda il 21 novembre assistiti dal professor Gaffi e da alcuni dei suoi studenti”. Dopo quasi tre ore di volo, grazie all’ausilio di un paracadute, la sonda è atterrata nel comune di Fanano in provincia di Reggio Emilia ed è stato recuperato da un recovery team appositamente approntato dai ragazzi. Peter Verechia, un ingegnere in pensione residente ad Aulla, venuto a conoscenza del progetto ha voluto donare del materiale alla scuola ed intervistato sul posto ha dichiarato: “È bello vedere dei ragazzi che con l’obiettivo di mandare una sonda nell’atmosfera, imparano a lavorare in team. Non abbiate paura di inserire i vostri sogni anche a costo di sbagliare, continuate sempre a provarci”.

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