È stato inaugurato domenica 7 settembre il progetto dei Mercati della Terra di Lunigiana Slow Food. Dopo mesi di lavoro, con edizioni ‘prova’ utili a consolidare il gruppo di produttori e testare il riscontro, si concretizza lo spazio per prodotti e comunità del territorio. L’appuntamento avrà cadenza mensile e verrà replicato la prima domenica di ogni mese a Pontremoli, “porta di Toscana”, splendido contesto per l’incontro con produttori di Toscana, Liguria e Appennino. L’idea (e sogno) è «che questo sia un mercato di tutti, non di un singolo comune o luogo: ci piacerebbe che il progetto diventasse itinerante toccando altre località, nella visione di un territorio coeso», spiega Matteo Podenzana, fiduciario della Condotta Slow Food LuniApua. Al mercato partecipano una ventina di espositori, a rotazione secondo stagionalità: i clienti - co-produttori - potranno trovare Presìdi Slow Food, del territorio e non, come il testarolo artigianale pontremolese e la marocca di Casola, il pane di patate della Garfagnana, l’olio extravergine varietà Frantoio da olivi secolari, lo sciroppo di rose della valle Scrivia e salumi come il biroldo della Garfagnana e il prosciutto bazzone della Garfagnana e della Valle del Serchio. Non mancheranno prodotti che fanno parte dell’Arca del Gusto di Slow Food, tra cui confetture a base di cipolla di Treschietto, formaggi a latte crudo con latte di bovine di razza Pontremolese e il panigaccio di Podenzana. Inoltre, si troveranno miele, uova, confetture e conserve di frutta e verdura, birre artigianali, zafferano ed erbe officinali, lumache, succhi di mele e sidri, conserve a base di acciughe del mar Ligure, pesto di basilico. La ricchezza e la varietà dell’offerta riflettono le caratteristiche di un territorio che rimane ancora oggi «fortemente rurale, dove resistono, e anzi negli ultimi anni sono nate, aziende agricole di piccole dimensioni, impegnate a valorizzare coltivazioni e tradizioni antiche e a recuperare terreni un tempo abbandonati» sottolinea Matteo Podenzana. «Descrivere la Lunigiana in un aggettivo? Verde. Non è questione di bellezza o di bruttezza, ma del fatto che questo territorio è ancora in gran parte incontaminato. Lo dimostrano i diversi giovani imprenditori, che sono arrivati e si sono innamorati di questa terra di passaggio tra l’Appennino e il mare».
L’inaugurazione, strutturata secondo format Slow Food LuniApua in eventi di promozione di una buona, pulita e giusta cultura del cibo, ha visto la partecipazione di numerose autorità ed ospiti come il sindaco Jacopo Ferri e la vicesindaca Clara Cavellini, la sindaca di Filattiera Annalisa Folloni, Massimo Rovai presidente Slow Food Toscana ed il collega, già presidente, Gianrico Fabbri, Italo Pizzati presidente della Comunità del Cibo di Crinale 2040, Roberto Galassi presidente del GAL Lunigiana, Lorenzo Chiappini delegato territoriale AIS Toscana, Lucia Baracchini già ex sindaca e dirigente di diversi istituti superiori della Lunigiana, Francesco Bola di Sigeric, cooperativa di comunità, Alberto Toffoletti chef titolare di Trattoria Armanda, Castelnuovo Magra, ospite con la sua speciale ricetta (Lumache in umido “Akomodà”). Presenza speciale quella di Elena Sandrone, responsabile nazionale dei Mercati della Terra, per la consegna ufficiale del marchio a produttori e Condotta.
Conclude Matteo Podenzana: «Di mercati alimentari, in Lunigiana, ce ne sono decine e non vogliamo che il nostro sia uno tra tanti. Per questo abbiamo insistito sull’aspetto culturale, sull’educazione a cogliere le differenze tra prodotti artigianali e industriali. I riscontri, per ora, sono stati ottimi». Ora il Mercato della Terra di Lunigiana, a Pontremoli, proseguirà con le proprie gambe, con la supervisione della Condotta Slow Food LuniApua e la direzione di Massimo Ferretti in collaborazione con Comune di Pontremoli, Pro Loco Mani e Menti, Pro Loco di Pontremoli, AIS Toscana Apuana e Sigeric, Cooperativa di Comunità. Per seguire il progetto: @mercatidellaterradilunigiana, Facebook e Instagram.