“Sono trascorsi ormai cinque anni da quando il Presidente Giani ha firmato il suo impegno a chiudere la discarica in oggetto, e non sono stati cinque anni facili”. A parlare è il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso Bruno Giampaoli che prosegue: “Ricordiamo la scelta di immettere il percolato in fognatura e sottolineiamo che una parte di questo percolato è in dubbio che possa essere “digerita” nelle vasche del depuratore per la semplice ragione che i batteri non si nutrono che di sostanze organiche compatibili. Vale la pena ricordare che le quantità immesse nella fognatura pubblica come refluo industriale (grazie a una ordinanza del sindaco di Montignoso), sono assai consistenti: in soli cinque mesi dal 20 maggio al 29 ottobre 2024, 7.158 metri cubi. Ricordiamo anche lo sciagurato cedimento del paramento esterno della discarica, avvenuto in data 6 maggio 2024, il quale causò l’allagamento della sede stradale della statale Aurelia . L’allarme che questo provocò nella popolazione è stato grande per i danni subiti e per quelli potenziali gravissimi che questa discarica rappresenta con la sola presenza di fronte a una ZPS, ecosistema delicatissimo che accoglie numerose specie animali e avicole (è protetta anche dalla direttiva europea “Uccelli”). Insomma una realtà che ha bisogno solamente della decisione finale di messa in sicurezza e di chiusura definitiva. Proprio questo è il punto, perché se è vero che l’attività della discarica è stata sospesa, è anche vero che la sua presenza sul territorio continua a rappresentare un pericolo, specie se consideriamo l’insistenza delle voci che sostengono che questa possa riprendere l’attività grazie al ricorso a qualche trucchetto o per superare i 48 m. di altezza, o con l’allargamento del buco. Dunque, vorremmo prima di tutto conoscere quali procedure si sono messe in atto per arrivare alla chiusura della discarica perché noi abbiamo registrato in tutti questi anni l’unanime pronunciamento delle rappresentanze istituzionali sulla questione. I Consigli Comunali di Montignoso, Pietrasanta e Forte dei Marmi e lo stesso Consiglio Regionale con Ordini del Giorno, si sono esplicitamente impegnati per la chiusura. Ma a questo impegno degli organi democratici NON ha ancora fatto seguito alcun provvedimento decisionale. Ci rivolgiamo quindi al Presidente della Regione Toscana, Giani, affinché dia ascolto alla voce che si alza unanime dal Consiglio regionale, dai territori e dalle loro rappresentanze democratiche, per dare finalmente seguito al suo impegno elettorale di cinque anni fa e al Sindaco Lorenzetti che. solleciti nelle sedi opportune e pubblicamente questa non più rinviabile decisione”.
No alla discarica del Lago di Porta: l'appello di Italia Nostra Massa Montignoso
Scritto da Redazione
Montignoso
21 Febbraio 2025
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