Ogni anno, l'8 marzo, milioni di donne in tutto il mondo celebrano la Giornata Internazionale della Donna. È un momento per riflettere sui progressi fatti, per chiamare all'azione verso l'uguaglianza di genere e per celebrare gli atti di coraggio e determinazione delle donne comuni che hanno avuto un ruolo straordinario nella storia dei loro paesi e comunità. Ma l'8 marzo è davvero una festa? Nonostante i progressi significativi in molte aree, la condizione delle donne nel mondo moderno è tutt'altro che giusta. Molte donne sono stanche di non essere rispettate in quanto tali. Abusi, violenze, sfruttamento sul lavoro e una apparente parità di genere che, in realtà, si traduce spesso in disparità salariali e ostacoli nelle carriere, sono all'ordine del giorno. La disparità salariale tra uomini e donne è una delle questioni più urgenti. Nonostante le leggi promuovano l'uguaglianza di genere nei luoghi di lavoro, le donne continuano a guadagnare meno degli uomini per lo stesso lavoro. Questa disparità si riflette anche nelle opportunità di carriera, dove le donne sono spesso escluse dai ruoli di leadership e di alto livello. Questa ingiustizia non solo penalizza le donne, ma danneggia anche l'economia nel suo complesso, privandola del potenziale contributo di metà della popolazione. Le donne sono coraggiose e tenaci, ma troppo spesso sono costrette a farsi carico, da sole, dei loro familiari. Questa responsabilità sproporzionata le costringe a rinunciare a se stesse e alle loro attività. Le donne lavorano fuori casa, ma alla fine della giornata devono ancora affrontare incombenti domestici e familiari. Questo doppio carico è insostenibile e deleterio per il benessere psicologico e fisico delle donne e non si manifestano politiche adeguate a sostegno delle stesse. Il mondo delle donne Il mondo delle donne non è un mondo perfetto, ma è un territorio di accoglienza e di pace. Le donne costruiscono comunità, creano legami e promuovono la coesione sociale. Nonostante le difficoltà, le donne continuano a lottare per un mondo migliore, per loro stesse e per le generazioni future. La loro forza e la loro resilienza sono fonte di ispirazione e speranza.
Cari uomini, e care donne se non lo siete già, siate femministi/e, oggi e sempre! Essere femministi/e significa riconoscere l'uguaglianza di genere come un diritto umano fondamentale. Significa lottare contro le ingiustizie e le disuguaglianze che le donne affrontano quotidianamente e promuovere un mondo in cui tutti, indipendentemente dal genere, abbiano le stesse opportunità e lo stesso rispetto. Gli uomini hanno un ruolo cruciale nella lotta per l'uguaglianza di genere. Devono riconoscere i privilegi di cui godono e impegnarsi attivamente per rimuovere le barriere che impediscono alle donne di raggiungere il loro pieno potenziale. Devono essere alleati, sostenendo le donne nelle loro lotte e promuovendo un cambiamento culturale che valorizzi l'uguaglianza e il rispetto reciproco. Le donne devono continuare a lottare per i loro diritti, ma non devono farlo da sole. Devono costruire alleanze, condividere esperienze e sostenersi a vicenda. Devono educare le future generazioni sull'importanza dell'uguaglianza di genere e promuovere una cultura di rispetto e inclusione. Devono essere illuminate e determinate, ma anche pronte a chiedere aiuto e supporto quando necessario. La Giornata Internazionale della Donna è un momento importante per riflettere sui progressi fatti e sulle sfide che ancora ci attendono. È un momento per celebrare la forza e il coraggio delle donne, ma anche per riconoscere che la strada verso l'uguaglianza di genere è ancora lunga e piena di ostacoli. Dobbiamo tutti, uomini e donne, impegnarci a essere femministi/e non solo l'8 marzo, ma ogni giorno dell'anno, per costruire un mondo più giusto ed equo per tutti.