Anche nella provincia di Massa-Carrara, giovedì 22 maggio si è registrata un'alta adesione alla giornata di sciopero nazionale promossa dai lavoratori e dalle lavoratrici della sanità privata accreditata, delle RSA aderenti ad Aiop e Aris, e dei centri di riabilitazione. La mobilitazione è stata indetta a seguito del mancato rinnovo di contratti collettivi fermi da anni: in alcuni casi, bloccati da oltre 13 anni.La CISL Funzione Pubblica ha partecipato attivamente, sostenendo la protesta anche durante il sit-in organizzato a Firenze, davanti alla sede della Regione Toscana. «Purtroppo i ritardi nel rinnovo contrattuale — oltre sei anni per chi lavora nelle strutture accreditate e addirittura 13 anni nelle RSA — sono una problematica annosa», ha dichiarato Enzo Mastorci, segretario generale della CISL-FP Toscana Nord. «Il problema è strutturale: manca una norma che obblighi le parti datoriali a sedersi al tavolo per i rinnovi. Servirebbe, come nel pubblico, un meccanismo di adeguamento automatico.»Per i gestori delle strutture private sanitarie e assistenziali che vivono di convenzioni , accreditamenti da parte del Servizio pubblico sarebbe necessaria una norma che tenga il cosiddetto " privato sociale " con i contratti vigenti, senza gravi ritardi come già era avvenuto per il CCNL delle Cooperative Sociali, rinnovato un anno fa. Mastorci ha inoltre sottolineato che anche nel comparto pubblico, sia nelle funzioni locali sia in Sanità, si attende con grande impazienza il rinnovo del contratto nazionale 2022–2024: «Mi auguro che l'accordo arrivi già entro l'estate.». Non è tollerabile che alcuni sindacati si frappongano alla firma dei CCNL che seppur non consentono di recuperare per intero l'inflazione del 2023 ( che ha avuto un picco non programmato ) è altrettanto vero che non formare i contratti vuol dire impoverire ulteriormente i salari pubblici. Rinnovare il triennio 2022-2024 ed aprire immediatamente la contrattazione 2025-2027 deve essere un obiettivo comune e speriamo che CGIL e UIL ravvedano la loro posizione che sta penalizzando in modo forte ed evidente soprattutto il personale della sanità. In particolare alcuni " settori caldi " come il Pronto Soccorso stanno perdendo somme rilevante del loro salario.Servono i rinnovi contrattuali dei Settori Pubblici ( come già avvenuto per Ministeri, Enti Pubblici non economici e Agenzie ) per aprire la contrattazione 2025-2027 e serve un allineamento dei salari di quegli ambiti come la sanità privata ed il privato sociale che " vivono " di risorse trasferite dal Servizio Sanitario Regionale.
Alta adesione allo sciopero nazionale nella sanità privata: la CISL-FP al fianco dei lavoratori
Scritto da Redazione
Politica
24 Maggio 2025
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