Nuove presunte irregolarità nella gestione della casa di riposo Regina Elena di Carrara sono state segnalate dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che ha anche richiesto l’intervento urgente del Prefetto. “È inaccettabile – ha spiegato Mirabella - che il sindaco Arrighi e la sua maggioranza continuino ad ignorare i segnali di allarme che emergono da questa situazione, mentre il presidente Fabrizio Pucci e gli assessori Roberta Crudeli e Carlo Orlandi, nonostante i loro ruoli di responsabilità, si sono barricati dietro il silenzio di fronte a gravi irregolarità. Per questo motivo, nella giornata di lunedì 27 è stata inviata una segnalazione tramite posta certificata PEC al Prefetto di Massa Carrara, affinché intervenga con urgenza, come previsto dal Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. n° 267/ 2000). La Prefettura, infatti, ha il dovere e il potere di intervenire per sospendere i provvedimenti illegittimi e, nei casi più gravi, commissariare l’ente. Peraltro su violazioni di legge e sovrapposizioni di incarichi, avevamo già stigmatizzato il comportamento del Direttore dell’Azienda Speciale Regina Elena, dr. Antonio Sconosciuto che, continua a violare il Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) e la Legge n°190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” ignorando i principi fondamentali come trasparenza e buona amministrazione. La situazione è ormai fuori controllo: la gestione incrociata delle case di riposo Regina Elena e Casa Ascoli provoca un turbamento morale e politico che la comunità non può più tollerare. Incredibile anche che, dopo aver lasciato Massa per firmare un contratto a tempo pieno con la Azienda Speciale Regina Elena, il dottor Sconosciuto si sia “autoincaricato” con un atto pubblicato firmato da se stesso, a ricoprire di nuovo il ruolo di diirettore alla Casa Ascoli, creando una sovrapposizione di incarichi inaccettabile e lasciando un vuoto amministrativo nella nostra Casa di Riposo. Le strutture socio-sanitarie, che dovrebbero rappresentare un pilastro per la comunità, richiedono infatti un impegno esclusivo, non un "gioco delle tre carte" dove ruoli e responsabilità vengono gestiti a piacimento con appalti irregolari e proroghe infinite. Il Direttore peraltro continua ad ignorare il principio di rotazione negli appalti, riaffidando per la terza volta consecutiva la somministrazione dei pasti ad Andrea Borghini della Società Satisfood. Questa scelta viola il principio di equità e trasparenza previsto dalla Legge, ma a ciò si aggiunge anche il caso emblematico della cooperativa “La Salute” in quanto, dopo che il Consiglio di Stato, nella camera di consiglio del 12 dicembre 2024, aveva legittimato la Compas/Di Vittorio a rientrare in servizio alla Casa Ascoli, la cooperativa La Salute, uscita dalla porta, era rientrata dalla finestra alla RSA Regina Elena. Potrebbe essere un caso fortuito oppure trattarsi di una manovra che calpesta ogni regola e principio di trasparenza. Questa gestione opaca della nostra Casa di Riposo è aggravata purtroppo anche dalla pratica sistematica di prorogare gare scadute da anni, un chiaro sintomo di incapacità gestionale, scelte discutibili e mancanza di controllo politico.
Che dire poi delle consulenze affidate all’avvocato Michele Caro sia a Massa che a Carrara? Ulteriore esempio di sovrapposizioni e scelte poco trasparenti? Grave anche il mancato rispetto, visto la voragine di Bilancio di 650 mila euro nel 2023 e di 360 nel 2024, delle segnalazioni dei Revisori dei Conti sulla precaria situazione di bilancio 2024 e della deliberazione n° 53 della Corte dei Conti del maggio 2024, che ha evidenziato la mancanza del controllo analogo da parte dell’Assessore Orlandi. In conclusione la maggioranza politica in merito alla gestione della RSA, autorizza troppe irregolarità con troppi silenzi. Quante violazioni devono ancora emergere prima che i rappresentanti politici si assumano le proprie responsabilità? Questa situazione rappresenta un’offesa alla comunità di Carrara e la gestione dell’Azienda Speciale Regina Elena non può continuare ad essere un teatro di incapacità amministrative, per cui confidiamo con forza nell’intervento del Prefetto dr. Guido Aprea che ringraziamo a nome della Città, affinché ristabilisca la legalità e la dignità nella gestione della cosa pubblica, qualora riscontri la presenza di elementi non riconducibili al normale svolgimento di determinate funzioni tecnico-amministrative.
Ancora irregolarità alla Rsa Regina Elena: il consigliere Mirabella chiede l'intervento del prefetto
Scritto da Redazione
Politica
28 Gennaio 2025
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