Tre sì: al nuovo porto di Marina di Carrara, al dialogo con le altre istituzioni e le parti sociali del territorio che sono portatrici di interessi legittimi, allo sviluppo turistico (e crocieristico) di tutta l'area. Questo in estrema sintesi il contenuto di una mozione presentata da Simone Caffaz e approvata all'unanimità dal consiglio comunale. "È stato un momento alto e importante del dibattito amministrativo cittadino - commenta il proponente della mozione Simone Caffaz - in cui ogni forza politica e civica ha avuto la capacità di fare un passo indietro per farne due avanti e trovare un compromesso nobile. Da un lato si è ribadito il sostegno al piano regolatore del porto, su cui presto dovrà esprimersi il consiglio superiore dei lavori pubblici, che viene ritenuto un fondamentale e irrinunciabile volano di sviluppo per il futuro. Dall'altro lato si è riconosciuta la legittimità della posizione di quegli enti locali e di quelle associazioni che, in quanto portatori di interessi territoriali o economici diversi, legittimamente manifestano perplessità e con i quali è necessario incentivare il dialogo e trovare nuove occasioni di confronto. Infine il turismo, da cui passa un pezzo importante del futuro di tutti, che va preservato combattendo l'erosione del litorale e valorizzando il movimento crocieristico".
In questo clima di ritrovata concordia che ha rappresentato uno dei momenti più alti degli ultimi tre anni di consiglio comunale non sono mancate situazioni negative. "Dispiace - commenta Caffaz - che ad esserne protagonista sia stata la sindaca Arrighi a cui la mozione demanda inevitabilmente di dar vita nelle prossime settimane a quel dialogo per il quale ha dimostrato anche ieri sera di non essere affatto portata. Mentre l'opposizione offriva il proprio sostegno per dar forza alla posizione della città sul tema e la maggioranza accoglieva responsabilmente l'invito a un maggior dialogo con gli altri soggetti in campo, Arrighi nel suo intervento ha assunto per l'ennesima volta un atteggiamento divisivo e sconcertante". Il consigliere di opposizione argomenta poi la propria posizione: "Non ha ammesso alcuna responsabilità nella situazione attuale dimostrando non solo di non saper dialogare ma di non sapere neppure cosa sia il dialogo: ha affermato infatti che lei parla nel tavolo di confronto che è stato costituito, quando è evidente che su un tema delicato come questo è fondamentale il dialogo personale con gli interlocutori. Non ha chiarito i motivi per i quali ha rilasciato alla Rai un'intervista in cui affermava che le crociere non portano sviluppo. Ha soprasseduto sul nostro invito a chiedere di essere convocata dal consiglio superiore dei lavori pubblici, come aveva fatto in passato sul Water-front il sindaco Zubbani. Ha fatto gratuita e infondata ironia sulla nostra posizione e su quella del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini che, inutile dirlo, in questa vicenda avrà un ruolo decisivo".Di qui la conclusione di Caffaz: "È sembrato insomma che la sindaca cercasse lo scontro a tutti i costi, scontro che non è avvenuto perché abbiamo soprasseduto sulle posizioni più pretestuose, mentre lei quasi cercava di far saltare il clima di concordia che si era creato. La sensazione è che la delega per il dialogo sia in lei malriposta ed è difficile immaginare che, con questi atteggiamenti, possa produrre effetti positivi. Purtroppo, per il momento, la sindaca è lei, noi però tutto quello che potevamo fare per tutelare gli interessi della Città e del territorio lo abbiamo fatto".
Approvata all'unanimità dal consiglio comunale la mozione del consigliere Caffaz sul porto
Scritto da Redazione
Politica
15 Aprile 2025
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