Le associazioni Amici di Ronchi e Poveromo, Italia Nostra Massa Montignoso, Legambiente Massa e Montignoso, in una lettera indirizzata al garante dell’informazione e della partecipazione Francesca De Santis, al sindaco di Massa Francesco Persiani e al consorzio di bonifica dell’area nord Toscana, chiedono un processo partecipativo volto alla conoscenza del progetto di allargamento del fosso di Poveromo.
Nella lettera si menziona il progetto, partito nel 2018 e consegnato al consorzio di bonifica solo nel 2021 e dalle cui lettere di esproprio ai proprietari interessanti dall’allargamento del fosso, si legge che sarà portato ad otto metri di altezza, cosa che comporterebbe, a detta delle associazioni mittenti, una evidente alterazione paesaggistica, con un’onere per la collettività di cinque milioni di euro solo per il tratto da via delle Macchie al mare, con anche il posizionamento di una mega idrovora.
”Abbiamo appreso – scrivono le associazioni- che per il secondo intervento, presumiamo da via delle Macchie a via Stradella, è prevista una variante urbanistica da osservare entro il 24 aprile, ma i progetti sia del primo tratto sia di questo secondo non sono nel sito del comune e neppure nel sito del consorzio di bonifica.
Poichè non si sono mai verificate fuoriuscite del fosso- continua- tutta la zona risulta non a caso classificata “a pericolosità alluvionale bassa”, con l’eccezione dell’asta del fosso, dato che questa opera sconvolge un assetto naturale di rilievo tanto che la zona ha un suo vincolo paesaggistico specifico dal 1960 ed è normata dal PIT”
Associazioni ambientaliste: “Urgente un processo partecipativo riguardo al progetto di Poveromo”
Scritto da Redazione
Politica
22 Aprile 2021
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