Il presidente della Provincia, Lorenzetti, si lamenta dei tagli del governo alle province. Ricordiamolo, però: le stesse province mutilate dal suo partito, il PD, con la riforma targata Delrio. Intanto, i cittadini si lamentano di ben altro: dei continui tagli di nastri ai quali sono costretti ad assistere, sempre con Lorenzetti in prima fila, nel doppio ruolo di presidente della Provincia e sindaco di Montignoso. E che dire del suo allarme per lo stato delle infrastrutture del territorio? Un consiglio: a tagliare i nastri ci può andare anche l’usciere della Provincia, e il presidente farebbe meglio a controllare i cantieri, che sono sotto la sua responsabilità. Perché, come affermano Cesare Micheloni, Enrico Bertelli e Michela Pinelli, ex consiglieri provinciali e rappresentanti del comitato Avenza R-Esiste, molti di questi cantieri sono fermi da mesi o, peggio, mai partiti. Qualche esempio?
- La ciclopedonale di Marina di Carrara, di cui si parla ma non si vede nemmeno l’ombra.
- La palestra della scuola “Galileo Galilei” di Avenza, che doveva essere pronta quasi un anno fa e invece non ha nemmeno le fondamenta.
- La Scuola del Marmo di Carrara, demolita e poi abbandonata come un vecchio relitto.
- L’immobile del Liceo Scientifico, che oggi sembra uscito da un bombardamento nella Striscia di Gaza.
- I lavori di demolizione e ricostruzione di una porzione dell’edificio dell’Istituto Zaccagna, che dovevano concludersi il 21 giugno 2024. Siamo già nel 2025, ma di questo passo arriveremo al 2026 senza nemmeno iniziarli.
Come sostengono Micheloni, Bertelli e Pinelli, più che preoccuparsi dei soldi che non arrivano, il presidente Lorenzetti farebbe bene a preoccuparsi di quelli che torneranno al mittente. Perché, si sa, quando i lavori non si fanno, i finanziamenti si perdono. Basterebbe dare un’occhiata in giro, insistono i tre ex consiglieri provinciali e rappresentanti del comitato Avenza R-Esiste, per rendersi conto che la loro denuncia è del tutto fondata.