Erano diciotto i milioni che l’amministrazione Zubbani si era assicurata grazie al bando delle Periferie proprio al limite dello scadere del mandato e che sono passati direttamente sotto la gestione dell’allora nuova amministrazione 5 stelle. Il consigliere Bernardi è andato ad esaminare lo stato attuale delle cose relative a quel progetto e ne ha tratto conferme per la sua tesi sulla pessima gestione amministrativa dei 5 stelle.
Bernardi ha fatto notare come la giunta De Pasquale abbia perso tutto il primo anno dal suo insediamento a cambiare i progetti del bando, arrivando così al 1 agosto 2018 quando è stato confermato il blocco imposto dal premier Conte in base al quale il finanziamento non arriverà più a pioggia ma saràanno i comuni a dover anticipare tutte le spese.
“Ovviamente i comuni saranno rimborsati da Roma – ha spiegato Bernardi- ma con il limite di dover aspettare che le risorse siano inserite nelle leggi di bilancio ogni anno e cioè nel 2020, 2021 e così via. Per questo motivo ho ritenuto inutile e strumentale il video propaganda di Andrea Raggi che illustra il milione e 63 mila euro per il rifacimento delle strade di Marina Est, perché, purtroppo, il cronoprogramma del Piano Triennale degli Investimenti 2020/21/22 esprime tutto il limite ed il fallimento della gestione del finanziamento del Bando delle Periferie .”
Bernardi ha messo in evidenza che sul previsto finanziamento dei 18 milioni di euro, l'amministrazione, nei tre anni del Piano, ha previsto solo sette opere che corrispondono a circa la metà del finanziamento totale. Per Palazzo Pisani e Palazzo Rosso il costo è stato spalmato perfino fino al 2023, cioè oltre la fine del mandato grillino, tra l'altro per la realizzazione delle due opere più importanti il piano prevede la suddivisione degli step in più di tre anni e di conseguenza le gare di appalto saranno suddivise a seconda del budget previsto annualmente.
“Un delirio” è stato il commento di Bernardi che ha aggiunto: “La motivazione di questa spalmatura lunga nel tempo è la mancanza di soldi nel Bilancio ed infatti per queste opere particolarmente complesse e di durata ultrannuale, l'amministrazione si è dovuta indebitare e ricorrere al cosiddetto mutuo flessibile messo a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti di circa 2 due milioni di euro. Seguendo il cronoprogramma si nota anche che per il Progetto dell'area esterna alla scuola Gentili di Fossola sono stati messi a disposizione 443.430 euro. A questo punto rimangono altre due progetti di rifacimento strade a Carrara est per 1.022.385 nel 2020 e 1.000.00 nel 2021 e Via Verdi per 1.093.930 nel 2020 e 953.000 nel 2021 di facile realizzazione. Ultima opera prevista sempre nel 2020 è l’ex CAT di via Giovan Pietro ad Avenza per 1.226.101 euro. In tutto sette progetti che ammontano alla metà del finanziamento di 18 milioni di euro previsto. Secondo molti tecnici qualificati sarà impossibile realizzare in due anni questi progetti, considerato che le procedure di gara sono lunghe e complesse e anche volendo essere ottimisti , tranne le strade e l’area esterna della scuola Gentili, per le altre tre opere: Palazzo Rosso, Palazzo Pisani e l'ex Cat, sarà difficile che la Amministrazione De Pasquale possa tagliare qualche nastro. Nessuno esce vincitore da questa situazione soprattutto i cittadini, ma quello che a me sembra certo è che la politica dei 5 Stelle in senso generale ne esce perdente per l'enorme opportunità buttata via. Eppure la sensazione di questa maggioranza è che all’interno dell’opposizione ci sia chi pensa di poter gioire se Carrara non potrà usufruire dei 18 milioni di euro per migliorare la città. No, no davvero ma certamente i nostri amministratori sono ancora pervasi da profonde rivalità verso i rappresentanti in consiglio dell’amministrazione precedente che fanno perdere loro il buon senso e la razionalità”.