L'Associazione Apuana Amici Italia Israele di La Spezia, Massa Carrara e Versilia esprime viva preoccupazione per la decisione assunta dal sindaco di Carrara, dottoressa Serena Arrighi, che avrebbe invitato le farmacie comunali a sospendere l'acquisto dei farmaci prodotti dall'azienda Teva, leader mondiale nel settore farmaceutico e con sede principale in Israele. Un tale indirizzo, qualora confermato, rappresenterebbe un grave precedente, in contrasto con i principi di libera concorrenza e non discriminazione commerciale sanciti dalla normativa europea (Direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno) e dalle leggi italiane in materia di tutela della concorrenza e del mercato (Legge 287/1990). Inoltre, un provvedimento di questo tipo, motivato unicamente dall'origine israeliana dell'azienda, assume un carattere marcatamente discriminatorio e potenzialmente antisemita, in quanto colpisce un soggetto economico per la sua appartenenza nazionale, e indirettamente la comunità ebraica internazionale. L'Associazione richiama tutte le istituzioni locali al rispetto dei valori fondamentali dell'Unione Europea: uguaglianza, libertà economica, rifiuto di ogni forma di boicottaggio basato su criteri etnici o religiosi. È dovere delle amministrazioni pubbliche garantire scelte fondate esclusivamente su criteri di efficienza, sicurezza e tutela della salute dei cittadini. Confidiamo che l'amministrazione comunale di Carrara voglia riconsiderare questa decisione, riaffermando l'impegno per una convivenza civile fondata sul dialogo, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione internazionale.
Boicottaggio dei farmaci israeliani nelle farmacie comunali di Carrara: lo sconforto e la preoccupazione dell'associazione Amici Italia Israele Spezia Massa Carrara e Versilia
Scritto da Redazione
Politica
14 Novembre 2025
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