Forse la morte di Marco, il clochard che viveva per strada ad Avenza, così come quella dell’altro senza tetto deceduto nello stesso periodo sempre ad Avenza, potevano essere evitate: nel novembre 2023, infatti, la dirigente del settore sociale Barbara Tedeschi aveva affidato 20 mila euro alla onlus Casa Betania di Sara Vatteroni per il progetto di contrasto alla condizione dei senzatetto sul territorio comunale. A fare la segnalazione è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Quando ci sono di mezzo le morti di due persone fragili, la politica non può far finta che non sia successo niente, ma dovrebbe porre rimedio ed attivare politiche di sostegno. Il Settore Sociale, aveva individuato un Ente del terzo settore che avrebbe dovuto intervenire, ma è evidente che non è intervenuto. La drammatica notizia della morte di Marco aveva suscitato polemiche sullo stato di abbandono e degrado in cui versa la comunità avenzina e aveva sollevato critiche alle scelte del vicesindaco e assessore al sociale Roberta Crudeli sull'apertura dello sportello del consolato dominicano e sulla stazione di posta”. Bernardi ha ricordato che alla sua interrogazione in consiglio comunale su quali progetti a tutela dei senza tetto e per quali importi erano stati affidati a Casa Betania, la Crudeli non aveva risposto e si era mostrata interessata solo al fatto che era stato rivelato dove abitasse. “Dalle pubblicazioni sull’ albo pretorio oggi- continua Bernardi - sappiamo che addirittura, il 12 di Dicembre 2024, con determina 6312, cioè a pochi giorni dalla morte di Marco, la dirigente Tedeschi rinnovava per un altro anno la convenzione con Casa Betania stipulata a Novembre 2023 per altri 20 mila euro, con la motivazione di dare continuità al servizio e garantire la prosecuzione dei progetti personali in essere, attivati a favore dei senza tetto. Ma quale servizio? E quanti soggetti senza fissa dimora sono stati aiutati da Casa Betania e soprattutto dove sono stati ospitati? Ma, soprattutto, perché il vicesindaco Roberta Crudeli è andata a bussare alla porta del Partito Democratico per essere difesa sulla stampa dagli attacchi ricevuti, invece di informare i cittadini che c ‘era un progetto pagato 20 mila euro nel 2023 e altri 20 mila euro nel 2024 per aiutare i senza tetto ? La risposta si potrebbe intuire dall’atto di liquidazione pubblicato sull’albo pretorio in questi giorni: infatti a Casa Betania con sede alla Casa Vescovile di Massa, sono stati liquidati solo 5.300 euro per il periodo Marzo / Settembre, quindi circa 736 euro al mese. Con una cifra così irrisoria quante persone l’associazione avrebbe potuto aiutare? Il progetto, dai dati emersi potrebbe essere stato un vero fallimento, nonostante i numerosi senza tetto presenti in città ( vedi per esempio il parcheggio di San Martino in centro ) E se i 40 mila euro non sono stati spesi e rendicontati, che fine hanno fatto ? A queste domande la Crudeli dovrebbe sentirsi in dovere di rispondere, invece di coprire chi lavora male e non ha i requisiti richiesti per salvare la vita a persone fragili”.
Clochard morti ad Avenza, esiste un progetto da 40 mila euro che avrebbe dovuto tutelarli: i dubbi del consigliere Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
04 Gennaio 2025
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