Dal cambio di metodo con la riabilitazione della buona pratica della concertazione tra amministrazione ed artigiani nel disegnare insieme le traiettorie del futuro della città alle soluzioni per il rilancio del territorio partendo dalla centralità delle aree artigianali e delle infrastrutture con gli interventi non più rimandabili della viabilità dal monte al piano, le proposte del casello autostradale industriale, il potenziamento delle connessioni digitali, il porto e la cittadella della nautica, dalla valorizzazione artigianale del marmo e del recupero del centro storico e delle fontane di prossimità alla gestione dei rifiuti fino all'interpretazione della clausole di territorialità negli appalti pubblici. Sono alcuni dei grandi temi inseriti nel documento che Cna ha consegnato ai candidati sindaco al Comune di Carrara in occasione dell'Open Day in vista delle elezioni del 12 giugno.
"E' un documento realistico, anche crudo nella sua analisi, frutto dei bisogni ma anche delle prospettive di artigiani e piccoli imprenditori della nostra associazione. – spiega Paolo Bedini, Presidente Cna Massa Carrara – Il nuovo sindaco di Carrara dovrà avere la forza ed il coraggio di ascoltare le imprese del suo territorio e di istituire una figura, a lui vicina, che dialoghi quotidianamente con le associazioni e mantenga sempre aperta la porta del confronto. Colui che sarà chiamato a governare la città dovrà tenere conto dell'esperienza delle imprese".
Nove i punti contenuti nel documento elaborato dagli artigiani. Cna parte dai "Rapporti Istituzionali e Programmazione Territoriale" per ricordare che il riscontro attuale, che trova fondamento già nelle amministrazioni precedenti, evidenzia un posizionamento in secondo piano del ruolo di Associazioni e Imprese anche nella definizione della programmazione territoriale. "Rinsaldare il rapporto con la parte produttiva, artigianale, industriale, commerciale a nostro avviso rappresenta la vera sfida per la giunta che sarà̀ nominata ad amministrare il Comune di Carrara. – spiega Cna - Per fare questo suggeriamo di attivare un percorso partecipativo con le Associazioni, che possa identificarsi anche con una figura specifica dell'entourage del Sindaco". Fondamentale sarà mappatura delle aree artigianali tenendo ben presente il caso emblematico dell'incompiuta area di Battilana nonostante le promesse e dell'ex Fornace di viale Galileo Galilei. Secondo Cna c'è "fame di capannoni ed uffici adibiti a centro direzionale" ed è necessario procedere a liberare le aree che ad oggi sono ancora sottoposte al vincolo della bonifica, definendone però sin da subito le destinazioni e le potenzialità̀ produttive, tenendo presente che, le attività̀ che reclamano spazi hanno nature diverse, artigianali, produttive e commerciali. Spazi sicuramente appetibili anche ai grandi gruppi internazionali, che sarebbero i benvenuti, a patto che siano applicati e rispettati i cosiddetti "Protocolli di interscambio". Grande spazio è riservato nel documento al tema delle infrastrutture con un'ampia considerazione sullo stato vergognoso della Viabilità al monte e la Strada dei Marmi, al suggerimento per chiedere la realizzazione di un casello autostradale industriale e della stazione unica che intercetti i treni veloci alla prospettiva di un polo nautico migliorando il rapporto tra Comune ed Autorità Portuale che parta dall'agognato travel lift richiesto da un ventennio dalla diportistica e dal nuovo settore del refitting.
Nel documento gli artigiani riconoscono un ruolo sempre più strategico della Regione Toscana con cui il sindaco dovrà interfacciarsi anche per intercettare maggiori risorse per i bandi e dell'Accademia delle Belle Arti secondo cui il recupero del centro storico possa e debba avvenire solo ed esclusivamente con una sua partecipazione ed coinvolgimento così come attraverso un piano del colore che ricostruisca l'identità dei luoghi. Ed ancora il Water Front che rappresenterà uno straordinario strumento di rilancio turistico e della vivibilità a mare ma che non può essere scollegato dalla redazione di un piano del turismo. Cna ritiene indispensabile individuare aree idonee alla lavorazione del marmo, intesa questa soprattutto nella sua accezione artigianale così come creare un calendario di eventi itineranti continuativo per valorizzare la tipicità̀ delle lavorazioni scultoree del marmo. Tanti gli interventi suggeriti di riqualificazione e rigenerazione come quello che dovrà interessare le fontane storiche, gli ingressi della città, i parchi e gli spazi pubblici. Nel documento gli artigiani non risparmiamo critiche alla vecchia gestione della IMM, soggetto che è stato anche oggetto di un sondaggio online proposto proprio da Cna, e più in generale ad una maggiore condivisione, trasparenza nei rapporti con enti come Nausicaa. Particolare attenzione Cna ha posto nei confronti della gestione dei rifiuti, in particolare in merito ai campi di applicazione dell'esclusione del pagamento della Tari, al ritiro dei Rifiuti Speciali e oggi anche al problema inerenti i Raee domestici e all'applicazione della clausola di territorialità per gli appalti pubblici. Su questo tema l'associazione degli artigiani ha provveduto all'invio, proprio in questi giorni, di una lettera di disponibilità a tutti i comuni della provincia di Massa Carrara al fine di favorire la corretta applicazione della disciplina normativa illustrata e con l'obiettivo di valorizzare il tessuto imprenditoriale di riferimento che continua a manifestare segnali di preoccupante problematicità̀ che non è più̀ possibile ignorare.
Cna ha già comunicato ai cinque candidati sindaco la volontà di organizzare un "faccia a faccia" in caso di ballottaggio.