È davvero incredibile quanto sta accadendo in Commissione Cultura, nel comune di Carrara: lo sostengono i consiglieri dell'opposizione Maria Mattei, Simone Caffaz e Massimiliano Manuel che spiegano. "La commissione cultura, non a caso, dall'inizio della consigliatura ha già cambiato tre presidenti. Anche l'ultimo, pur avendo inizialmente rassegnato le dimissioni, ha poi deciso di rimanere in carica.Negli ultimi mesi, la commissione si è riunita pochissimo, mentre la giunta ha portato avanti una riorganizzazione radicale di due settori fondamentali senza minimamente coinvolgerla. Nel caso del turismo, addirittura, ha stravolto il proprio approccio al comparto crocieristico attraverso un intervento a mezzo stampa della sindaca, senza alcun confronto istituzionale. A questo si aggiunge una gestione approssimativa delle biblioteche cittadine, sempre più trascurate sia in termini di risorse che di programmazione culturale. Anche la riorganizzazione del Museo del Marmo procede senza una chiara visione strategica e senza il necessario coinvolgimento degli organi preposti, lasciando emergere evidenti criticità nella valorizzazione di un patrimonio così importante per la città. Surreale quanto accaduto giovedì scorso: da un lato, l'opposizione ha denunciato il mancato coinvolgimento della commissione su temi di sua diretta competenza, mentre la maggioranza, imbarazzata, non sapeva come rispondere. Dall'altro, l'assessore alla Cultura, Gea Dazzi, si è presentata in Commissione Bilancio per accompagnare il collega Mario Lattanzi e, tra l'imbarazzo generale, ha approfondito in quella sede (e non solo dal punto di vista economico) il festival della creatività e le altre manifestazioni estive, ignorando completamente il ruolo della Commissione Cultura. Non sappiamo quali siano le dinamiche interne alla maggioranza che inducano l'assessore alla Cultura e non solo a disdegnare le commissioni competenti, anche se le ricorrenti voci su un possibile rimpasto potrebbero dare qualche spiegazione. Ciò che è certo è che questi assessori, insieme alla maggioranza nel suo complesso, stanno piegando le commissioni consiliari e quindi le istituzioni ai loro interessi particolari e personali. Abbiamo già denunciato l'assurda gestione dell'ultima variazione di bilancio e la giravolta della sindaca sul crocierismo. A questo si aggiungono il progetto su Fossacava e il bando sulla direzione del Teatro Animosi, di cui la commissione ha appreso solo stamani dalla stampa. E ora anche la gestione delle biblioteche e la riorganizzazione del Museo del Marmo rientrano in questo stesso modus operandi: decisioni prese bypassando clamorosamente il dibattito democratico nelle commissioni consiliari competenti. Sempre di più in città cresce il malcontento per l'inconsistenza delle decisioni adottate su settori che nei programmi elettorali venivano descritti come centrali per il rilancio cittadino, ma che oggi si rivelano soltanto sogni irrealizzati. Cultura, turismo, patrimonio e infrastrutture avrebbero dovuto essere i pilastri di un'amministrazione ambiziosa, ma sono invece il simbolo di una gestione priva di visione e programmazione. A questo punto ci sentiamo disarmati. Esprimiamo comprensione verso il presidente della Commissione Cultura, Gianmaria Nardi, che, come gli altri commissari, è stato ignorato e maltrattato dagli assessori. Non gli auguriamo, per la sua reputazione, di entrare in una giunta che ogni giorno dimostra sempre di più di non essere idonea ad amministrare la città.
Commissione cultura bypassata dall'assessore Dazzi: la critica dei consiglieri Mattei, Caffaz e Manuel
Scritto da Redazione
Politica
28 Marzo 2025
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