"Iniziano l'anno come lo avevano concluso: incapaci di prendere qualsiasi decisione": sono le parole del PSI di Carrara di fronte alle ultime decisioni dell'amministrazione riguardati le concessioni balneari.
"Il tema del rinnovo doveva essere affrontato e risolto con una visione che garantisse le attività degli operatori offrendo un servizio insostituibile a turisti e residenti - spiegano - In diversi incontri sono stati prospettati percorsi adeguati al fine di affrontare il problema e molti comuni si sono attivati nei mesi scorsi, aprendo un confronto corretto con le categorie e individuando soluzioni adeguate e sostenibili anche in presenza delle normative europee".
Molti, esattamente: "L'amministrazione di Carrara, invece ha atteso l'ultima settimana dell'anno per affrontare la questione risolvendolo come sempre all'insegna dell'incompetenza e dell'improvvisazione e annunciando l'avvio delle aste pubbliche per le concessioni dell'arenile per poi tornare sui propri passi nel giro di poche ore - continuano - hanno scelto una soluzione ideologica e solitaria mettendo a rischio non solo il futuro di 40 stabilimenti balneari, ma anche tutto l'indotto che viene generato come il commercio, le attività ricettive di alberghi, Bed & Breakfast e case private".
Un disastro evitato per un soffio, questo si legge nelle parole della minoranza che sottolinea come "Sia solo grazie al presidente Giani e all'assessore Leonardo Marras che sono stati fermati i procedimenti per l'avvio delle aste - concludono - In ogni caso, anche questa volta la maggioranza ha tentato di scaricare le colpe sui dirigenti dimenticando che il primo cittadino rimane l'unico responsabile delle scelte comunali".
C . B.