In merito alle recenti dichiarazioni dell'opposizione sulla Consulta dello Sport, Filippo Frugoli, capogruppo comunale della Lega e Paolo Balloni, consigliere comuale della Lega hanno deciso di intervenire per fare chiarezza e ristabilire la verità storica, a beneficio dei cittadini e del mondo sportivo. "Le affermazioni circolate in questi giorni, infatti, descrivono una realtà che non corrisponde ai fatti documentati - ha detto Filippo Frugoli - è necessario partire da un dato oggettivo: prima del nostro insediamento, la Consulta dello Sport non veniva convocata dal 16 novembre 2012. La precedente giunta Volpi (di sinistra), non l'ha mai riunita in cinque anni di mandato, lasciandola un organo solo sulla carta. Di fronte a questa paralisi, l'amministrazione su impulso dell'allora assessore della Lega Paolo Balloni, ha avviato un profondo percorso di riforma strutturale per trasformare la Consulta in uno strumento realmente efficace. Il vecchio regolamento la rendeva di fatto inutilizzabile, prevedendo la presenza di circa 350 rappresentanti delle singole società sportive. Con la modifica approvata il 7 agosto 2019, si è passati a una rappresentanza per federazioni, più snella e funzionale.Ma la riforma non fu solo tecnica, bensì portatrice di una precisa visione sociale. Fu data infatti una centralità inedita e fondamentale al tema dell'inclusione: per la prima volta, si sancì l'ingresso del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e, fatto ancora più qualificante, si introdusse un membro della Consulta delle Disabilità, mettendo nero su bianco il nuovo obiettivo di usare lo sport per superare le disparità".
Sulla vicenda interviene anche l'ex assessore e attuale consigliere Paolo Balloni:"Il lavoro che impostammo sulla Consulta aveva un obiettivo chiaro: trasformare un organo solo formale, e per di più inutilizzato da anni, in uno strumento vivo e utile per la città. Insieme alle società sportive, abbiamo studiato le criticità del vecchio regolamento che lo bloccavano e l'abbiamo reso più moderno, snello e soprattutto inclusivo. L'introduzione del Comitato Paralimpico e della Consulta Disabilità ha rappresentato un punto qualificante, perché crediamo che lo sport debba essere un motore di inclusione per tutti. I risultati, come l'ampliamento di Giocosport a tutti i bambini e la convocazione da remoto nell'ottobre del 2020 per affrontare l'emergenza COVID, dimostrano che quella era la strada giusta. I fatti e i documenti parlano più delle polemiche del momento".Le polemiche odierne, basate su affermazioni inesatte, non possono cancellare la storia e il lavoro svolto. L'azione della Lega è stata quella di ricostruire e migliorare un organo abbandonato. Invitiamo chi oggi critica a un confronto basato sugli atti e sui risultati concreti, nell'interesse dello sport e della città.