"Due storie diverse, accomunate da un unico filo rosso: l’abbandono istituzionale -esordisce così il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega - Nella città dove le difficoltà emergono con più crudezza e meno rumore, si consumano drammi quotidiani che non trovano il giusto ascolto dalla politica e le risposte non arrivano. È il caso dell’assessore ai Servizi Sociali ed abitativi Roberta Crudeli, che da settimane – secondo quanto denunciano i cittadini e i volontari – farebbe "orecchie da mercante” di fronte a situazioni gravissime. A Nazzano per esempio, una famiglia è costretta a dormire in auto dopo l’esplosione di una bombola di gas. Un padre, una madre e una bambina piccola, vivono da giorni nella propria auto, in attesa di una soluzione abitativa che non arriva. La loro casa è stata completamente distrutta dall’esplosione e da un incendio devastante ma, da allora – raccontano i vicini e alcuni operatori del territorio – la famiglia ha ricevuto solo promesse vaghe e nessun aiuto concreto. Nessun ricovero di emergenza, nessuna sistemazione provvisoria.Un dramma che, se non bastasse, si consuma in piena estate, con il caldo, l’assenza di igiene e la bambina che ha già accusato malesseri. Le associazioni del territorio parlano apertamente di inadempienza amministrativa, dovuta ad inerzia proprio dell'assessorato al sociale. A Torano invece si sono verificate minacce, un'auto incendiata e due bambine in pericolo, ma nessun cambio casa. La vicenda vede una donna con due bambine ostaggio della paura, dopo la fine della relazione con un uomo avente problemi legali, oggi sottoposto a braccialetto elettronico: la donna ha chiesto con urgenza un cambio alloggio senza avere risposte. Secondo quanto riferito, l’auto in uso alla donna è stata incendiata, con le fiamme che hanno danneggiato anche un altro veicolo parcheggiato accanto.Le bambine vivono sotto minaccia, e per andare a scuola devono spostarsi fino alla Saffi, senza alcun mezzo. La donna è seguita dal Centro Antiviolenza ed è in carico come Codice Rosso. Nonostante ciò il settore sociale del comune di Carrara pare non ha abbia predisposto alcun trasferimento. La richiesta giace ferma, ignorata, mentre il pericolo resta reale e quotidiano.Quando il disagio abitativo diventa colpa della politica, occorre intervenire. Queste due vicende non sono casi isolati, sono lo specchio di un sistema sociale inefficiente, burocratizzato e di conseguenza profondamente insensibile". Le due storie, secondo Mirabella, evidenzierebbero l'inadeguatezza dell'assessore di riferimento a gestire il settore. " Mancano le risposte, manca il coordinamento - aggiugne Mirabella - manca, soprattutto, la volontà politica di agire dove i bisogni sono più urgenti.Nel caso di Nazzano, l’assenza di una struttura temporanea per le emergenze abitative è una vergogna amministrativa. Nel 2025 non è accettabile che una famiglia debba vivere in macchina con una bambina piccola perché il comune non ha protocolli né strutture pronte ad accoglierli.Nel caso di Torano, invece, si è oltrepassato ogni limite: una donna con due minori in codice rosso, sotto minaccia reale e dimostrata, viene lasciata nella stessa abitazione. A che servono i servizi sociali, se poi chi dovrebbe agire non aiuta le persone in difficoltà ? A peggiorare il quadro è l’assordante silenzio politico, nessun rappresentante di maggioranza ha chiesto conto all’assessore Crudeli di quanto sta accadendo, una passività che diventa complicità morale. Nel frattempo, dirigenti come Barbara Tedeschi, che dovrebbero attivare i servizi sociali e abitativi, si limitano a mantenere una linea di galleggiamento che – nella pratica – significa non muovere un dito. Va da sè che serve un cambio di passo subito perché disagio abitativo è una questione di diritti umani. Non si può parlare di comunità, inclusione, welfare, se poi si abbandonano famiglie in pericolo e in mezzo alla strada . Serve una riorganizzazione radicale dei servizi, un piano di emergenza abitativa serio, e – forse ancor di più – serve una nuova classe politica capace, presente e competente, che non viva l'assessorato come un titolo ma come una missione.Fino ad allora, continueremo a raccontare questi casi perché la realtà, quando è ignorata dalla politica, ha bisogno di voce e di grande indignazione".
Due famiglie in grave difficoltà non sostenute dai servizi sociali del comune di Carrara: la critica del consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
04 Luglio 2025
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