Dalla fine degli anni novanta, l’ex mulino Forti è stato sempre usato come centro di aggregazione, prima da varie associazioni culturali e poi da ADA, associazione che si occupa di persone anziane. Dal 2019 la struttura è rimasta inutilizzata. Recentemente Erp ha fatto un bando di affidamento dell’ex mulino ma la gara è rimasta deserta. sulla questione e’ intervenuto più volte il consigliere di opposizione Massimiliano Bernardi, che al tempo della nascita del contenzioso era assessore “Ora che il problema è stato risolto in maniera equa e che, siamo rimasti soddisfatti che la perizia del CTU ha accertato che il canone richiesto era troppo caro e che la metrature dei locali a livello del fiume , per il rischio idrogeologico , non dovevano essere conteggiati , come aveva sempre sostenuto dal sottoscritto, speriamo che l’ex mulino Forti ristrutturato ed arredato con il finanziamento europeo PIC URBAN asse sociale , venga restituito alla città”.
L’ex assessore inoltre sottolinea “Sulla questione, possiamo ammettere che Anna Lucia Galleni abbia aperto la mediazione con Erp, ma da lì a santificare il Movimento 5 Stelle ce ne vuole, primo perché sarebbe stato più giusto lasciare che le associazioni continuassero a fare il bene dei cittadini , secondo perché averlo chiuso definitivamente ha causato danni ingenti alla struttura. A tal proposito auspichiamo che nel verbale di mediazione sia stato inserito anche il risarcimento del danno causato per la chiusura da parte dei 5 Stelle e che questa scelta scellerata non ricada sui cittadini”.
Infine sulla questione Bernardi dichiara “C’è da ricordare che negli anni passati, sia sulla stampa sia in consiglio comunale Anna Lucia Galleni non ha perso occasione, su questo tema, di scagliarsi con modi e comportamenti a volte non propriamente educati contro l’operato della precedente amministrazione e contro il sottoscritto in particolare, dicendo che avevamo lasciato un debito di 500 mila euro, quando invece c’ era in corso una contestazione, ma ahimè , questi attacchi più che una necessità tecnica da parte dell’assessore erano sembrati vere e proprie cattiverie”