"Il voto di Carrara segna la fine di un’epoca": parte così la riflessioni sui risultati elettorali del consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella che spiega: "Il PD e la sinistra toscana travolti dal giudizio dei cittadini. Carrara si conferma il simbolo del cambiamento che sta attraversando la Toscana. Il risultato delle elezioni ha sancito una sconfitta storica per il Partito Democratico e per il sindaco Serena Arrighi, che vedono crollare il consenso in una città da sempre considerata una delle roccaforti della sinistra. Quello che è accaduto a Carrara non è un episodio isolato: è la fotografia di un elettorato stanco che non va più a votare e che la sinistra di potere ha allontanato definitivamente dalla politica. Una sinistra che non difende più chi è in difficoltà che naviga nel potere , ormai lontana dai cittadini e incapace di leggere la realtà. Il PD e la sua amministrazione comunale hanno perso credibilità, logorati da anni di promesse mancate e da una gestione confusa che ha lasciato sul terreno una città sporca, disorganizzata e demotivata. A Carrara, i cittadini hanno detto basta a un modo di governare fatto di annunci e di slogan: dalla confusione sull’articolo 21 e sugli agri marmiferi, ai progetti pericolosi sulle case popolari del Murlungo, in un’area a rischio ambientale; dall’incapacità di affrontare il tema della sicurezza e del disagio giovanile, alla penalizzazione dello sport con lo stadio ancora inadeguato alla Serie B.I cantieri del PNRR sono fermi, la sanità locale è in affanno, e la fiducia nei confronti dell’amministrazione è ormai ai minimi storici. Ma il voto ha anche un significato più ampio: in Toscana è finita un’epoca.Lo zoccolo duro della sinistra, quello che per decenni aveva garantito la tenuta del PD, non esiste più.Il fallimento delle alleanze con il Movimento 5 Stelle, è la prova definitiva di un campo progressista allo sbando, incapace di proporre un progetto serio, coerente e condiviso. Il risultato di domenica che ha messo in evidenza la cattiva amministrazione della sinistra a carrara un crollo che travolge il PD, i suoi alleati e l’intera architettura di potere che per anni ha governato la Toscana. Anche la legislatura regionale guidata da Eugenio Giani esce pesantemente bocciata dalle urne. Le promesse di rilancio economico e infrastrutturale si sono trasformate in un elenco di ritardi e occasioni mancate, mentre il centralismo fiorentino ha finito per penalizzare i territori periferici, come la provincia di Massa-Carrara, lasciata ai margini di ogni decisione strategica.In questo scenario di disillusione generale, spicca con forza il risultato straordinario di Jacopo Ferri, sindaco di Pontremoli, che ha ottenuto un consenso altissimo, dimostrando che la politica seria, concreta e radicata sul territorio è ancora possibile.Ferri rappresenta la credibilità, la coerenza e la capacità amministrativa che i cittadini chiedono. Il suo successo personale è la risposta di chi vuole un futuro diverso, lontano da ideologie stanche e da apparati autoreferenziali. Carrara e la Toscana hanno parlato chiaramente: è finito il tempo dei partiti che vivono di rendita e di slogan.Serve una nuova classe dirigente, fatta di persone competenti, trasparenti e capaci di governare con serietà e risultati.Continueremo a lavorare in questa direzione, dando voce ai cittadini e costruendo un’alternativa vera al declino politico e amministrativo che oggi ha travolto la sinistra".
Fine di un'epoca: l'analisi dei risultati elettorali di Carrara fatta dal consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
16 Ottobre 2025
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