Carrara, relativamente ai fondi PNRR del sociale assegnati alla Zona Apuana (Massa, Carrara, Montignoso e ASL Nord Ovest) perde il finanziamento sulla disabilità a favore di Massa che, come comunicato dall'ex assessore al sociale Amelia Zanti, ha ottenuto 750 mila euro. Un investimento corposo, garantito grazie alle risorse della "Missione 5 Inclusione e coesione" che prevede la ristrutturazione di immobile in centro città al fine di sostenere le persone disabili e attivare il progetto " dopo di noi".
Su questo tema è intervenuta Italia Viva, tramite un comunicato firmato da Alice Rossetti: "È sconvolgente che la nostra amministrazione su questi fondi sia rimasta a bocca asciutta - esordisce Rossetti -. Il sindaco Arrighi, presidente della conferenza dei sindaci e soprattutto il vicesindaco Roberta Crudeli, presente in riunione, non hanno proferito parola sulla decisione di destinare questi fondi a Massa. Non è concepibile che di fronte ad una opportunità come questa, non abbiano alzato la voce e non abbiano avuto la capacità di individuare spazi idonei, oltretutto con le palazzine di Monterosso a disposizione, per realizzare interventi e progetti a sostegno dei nostri concittadini portatori di disabilità fondamentali per il rilancio del sociale. Sempre sul PNRR - prosegue Rossetti - l'assessore al sociale dovrebbe informare anche a che punto sia il progetto sulla "genitorialità" finanziato con 211 mila euro su un totale di oltre 2 milioni e 700 mila euro relativi a tutti e tre i comuni della zona, e gli altri finanziamenti per Housing First e le stazioni di posta che sono interventi di assistenza alloggiativa temporanea e di assistenza socio-sanitaria e di accompagnamento per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora. Perché questi progetti così importanti e questi finanziamenti non sono stati condivisi con la cittadinanza? Forse questo silenzio è per timore di non riuscire nuovamente a non raggiungere gli obiettivi e far decadere i finanziamenti? - domanda l'esponente di Italia Viva -. La percezione è che si vada avanti a tentoni senza un progetto d'insieme, ma soprattutto senza una visione proiettata al futuro dei servizi socio assistenziali e sanitari e sono i cittadini a rimetterci".