Cronaca di una riconferma annunciata: Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e candidato del Pd, mantiene lo scettro di governatore nella regione roccaforte storica della sinistra. Tuttavia, segno un colpo molto insolito perché a Carrara, da sempre zoccolo duro e rosso della Toscana, a sorpresa – o forse no – vince il centrodestra di Alessandro Tomasi che trova grandi consensi anche in quasi tutta la Lunigiana. La vittoria di Giani con il 54 per cento dei voti, contro il 40,8 per cento ottenuto da Tomasi va comunque letta nel dato più pesante di tutti e cioè la percentuale di votanti che non è arrivata al 41 per cento degli aventi diritto confermando il dato che la stragrande maggioranza dei toscani abbia preferito non votare, quindi non si sia riconosciuta in nessuno dei contendenti. Nella storia elettorale della Toscana sempre uguale a se stessa, l’unica nota di rilievo è la vittoria clamorosa a Carrara, la più rossa delle rosse toscane, e in Lunigiana di Alessandro Tomasi e del centrodestra. Il vantaggio è minimo, ma c'è; il Pd resta in cima alla classifica dei partiti locali con il 30,43 per cento, seguito dai partiti del centro destra con Fratelli d’Italia al 21,21per cento, Forza Italia-UDC al 16,58 per cento e la Lega al 7,09 per cento per un totale di oltre 43 per cento. Dietro i partiti della coalizione di centro sinistra: Casa Riformista 6,32 per cento e Alleanza Verdi e Sinistra 5,80 per cento e Movimento 5 Stelle, 4,93 per cento.
Il centro destra vince in tutti i comuni della Lunigiana tranne Fosdinovo, Fivizzano e Podenzana:Aulla (54,23 per cento Tomasi, 42,1 Giani); Tresana (64,41 per cento Tomasi, 33,25 Giani); Mulazzo (Tomasi 67,3, Giani 29); Pontremoli (Tomasi 72,47, Giani 24,95); Filattiera (66,86 Tomasi, 30,7 Giani); Bagnone (60,4 Tomasi, 36,56 Giani); Licciana Nardi (63,25 Tomasi, 34,61); Comano (54 Tomasi, 44,48 Giani); Villafranca (67,77 Tomasi, 29,4 Giani).
Giani ha vinto, ovviamente, a Montignoso, in casa del sindaco e presidente della provincia e candidato a consigliere regionale Gianni Lorenzetti e stranamente a Massa, dove la giunta di centrodestra di Francesco Persiani sta probabilmente perdendo consensi. Per lo stesso principio, la clamorosa vittoria del centrodestra a Carrara può essere letta come una sempre più forte insofferenza verso la giunta di centrosinistra del sindaco Serena Arrighi. Per una volta, i carrarini, ipercritici e costantemente brontoloni verso chi ha in mano il governo del territorio sono stati coerenti con le loro critiche ed hanno votato contro a coloro verso cui è indirizzato il loro malcontento.