Centro pavimentazione 1
Centro pavimentazione 1
   Anno XI 
Lunedì 10 Novembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Politica
08 Agosto 2023

Visite: 294

“Nel territorio apuoversiliese aleggiano strane voci, sinceramente preoccupanti, sulla questione della discarica di Cava Fornace” a lanciare l’allarme è il Comitato volontario dei cittadini per la chiusura di Cava Fornace.

“Una comunicazione abbastanza tesa sul cambio di classificazione di “ex Cava Viti” e sulle eventuali autorizzazioni come discarica di rifiuti speciali, la numero 24350 del 19 settembre 2007, fu inviata dal Ministero dell’Ambiente alla Regione Toscana, e più precisamente all’assessorato alla difesa del suolo e alla tutela dell’ambiente, alla provincia di Massa Carrara, che in quel momento era responsabile del procedimento autorizzativo, all’Arpat e ai comuni di Montignoso e Pietrasanta. In questa lettera si legge che già nel giugno 2003, la Regione Toscana e il Ministero dell’Ambiente avevano convenuto oltre che sul fatto che le criticità ambientali dell’area di Cava fornace non consentissero l’estensione di codici rifiuto, anche sull’opportunità di procedere al recupero del sito con forme di rinaturalizzazione e riqualificazione ambientale. Il dicastero dell’Ambiente confermava anche nel 2007 tutte le vulnerabilità e le criticità di quell’area e richiedeva con urgenza informazione sull’iter autorizzativo”.

“Noi non sappiamo se le informazioni richieste siano mai giunte al Ministero, e non sappiamo come  si possa aver ignorato le gravi preoccupazioni espresse dalla massima autorità in termini di sicurezza e tutela ambientale, ma purtroppo sappiamo sulla nostra pelle che le autorizzazioni furono sciaguratamente concesse sia dalla provincia di Massa Carrara sia da quella di Lucca, in barba al Ministero e a un territorio che già allora non voleva la discarica in quel posto. Il diniego del Ministero risulterebbe ancora valido a tutti gli effetti e la Regione, che già dal 2003 concordava con Roma sull’incompatibilità della discarica in quell’area, ora che è ente preposto a decidere del futuro di Cava Fornace e dell’intero nostro territorio, in termini ambientali, prospettive turistiche ed economiche, dovrebbe soltanto rispettare  queste pesanti prescrizioni”.

“Ci chiediamo con grande preoccupazione come i tecnici e l’assessora Monni, che lo scorso settembre ci hanno detto di conoscere poco della discarica e dell’area in cui sorge, potessero non essere a conoscenza del parere ministeriale e di quanto da 20 anni la regione sa delle criticità ambientali dell’area in cui sorge la discarica e delle sue prossimità. Ci chiediamo come possa il sindaco di Montignoso Lorenzetti, in audizione proprio al Ministero dell’Ambiente, definire la discarica una risorsa. Ci chiediamo come possano Lorenzetti e il Pd di Massa  parlare di Cava Fornace come sito sacrificale per risolvere il problema marmettola. Il Ministero continua a ribadire criticità ambientali che rendono quel sito particolarmente vulnerabile e qui non si ascolta”.

“In conferenza dei servizi, i comuni di Montignoso e Pietrasanta proprio alla luce delle parole del Ministero e a tutela dei propri cittadini e del proprio territorio devono esprimere parere negativo al progetto di Programma Ambiente Apuane spa per il completamento oltre quota +43 slm della discarica per rifiuti speciali. Sarebbe inconcepibile e colpevole continuare ad ignorare tutto questo, segnando irreversibilmente il nostro futuro, perché Cava fornace non è un buco da riempire ma, visto il rischio idrogeologico, la presenza di fonti d’acqua, la prossimità all’area protetta del lago di porta,  la vicinanza dei centri abitati di Renella e Montiscendi è un’area da rinaturalizzare e riqualificare, così come da 20 anni chiede il Ministero. Ma davvero si può far finta di niente? Cosa deve accadere per prendere coscienza? Un evento climatico straordinario (purtroppo non così remoto nella possibilità di verificarsi, dati i cambiamenti in atto), che inquini irreparabilmente il territorio, la vita dei residenti e azzeri il turismo locale?”.

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Un trasporto eccezionale interessa in questi giorni la Sp 48 del Mare (Viale Zaccagna) a Marina di Carrara e,…

E' stata indetta una selezione per la nomina della figura del Revisore contabile indipendente per l'annualità 2025 fino alla…

Spazio disponibilie

Con una tesi dal titolo "Donne, memoria e resistenza. Pratiche di sopravvivenza e ribellione fra Italia…

Nell'ambito dei lavori di adeguamento idraulico del Canal del Rio disposti dal Comune di Carrara, per adottare…

Spazio disponibilie

Il settore Tecnico della Provincia di Massa-Carrara con una propria ordinanza ha provveduto a revocare la…

Per consentire lo svolgimento della Festa della Castagna, organizzata dalla Pro Loco Carrara sabato 8 e domenica 9 novembre…

È stata prorogata l'ordinanza del Settore Tecnico della Provincia di Massa-Carrara di inizio agosto 2025 con la…

La Società della Salute della Lunigiana esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Emy Pardini. La sua…

Spazio disponibilie

Un trasporto eccezionale interessa alcune strade provinciali della zona industriale di Massa e Carrara tra il 30…

Con un'ordinanza del sindaco di Carrara Serena Arrighi è prevista la modifica dell'orario di apertura al pubblico dei…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie