La Staffetta per la Pace è nata nel 2023 come strumento di pace per riunire le cittadine e i cittadini contro l'invio di armi in Ucraina, con l'intento di schierarsi contro scelte e posizioni sbagliate, prese dall'Italia e dall'Europa e per chiedere che l'Italia diventasse perno nella mediazione e nell'opera diplomatica. A seguito quindi della manifestazione lanciata da Michele Serra a favore dell'Europa, abbiamo deciso di sottoscrivere il comunicato che segue. Invitiamo chiunque volesse sottoscrivere il nostro appello a contattarci (i riferimenti sono alla fine del comunicato) per inviarci nome, cognome e quant'altro. Invitiamo inoltre chi condivide le nostre idee e quanto scritto nel comunicato ad appendere una bandiera della pace fuori dalla propria finestra il giorno 15 Marzo.
Appello per la Pace a Massa Carrara
Il partito europeista della guerra scenderà in piazza il prossimo 15 marzo, con le bandiere blu dell'Unione Europea. Un' impostazione che dice chiaramente come chi oggi auspica una "Europa più forte" sia del tutto incompatibile con le ragioni della pace e appiattito – in buona o cattiva fede – con la corsa al riarmo europeo e lo scontro frontale con la Russia. La Presidente Ursula Von Der Leyen ha appena quantificato il costo del ReArm Europe: 800 miliardi di euro. Questo massiccio investimento in armi condizionerà nel prossimo futuro qualsiasi altro intervento sulla riconversione ecologica e delle spese sul sociale, sanità, istruzione, livello di vita e welfare di tutti gli stati europei. La devastazione sociale, l'impoverimento e il boom di disuguaglianze prodotte nelle società europee in questi trenta anni di europeismo applicato tramite "austerità" subiranno un'accelerazione spaventosa e inarrestabile. Questa Europa, al contrario, fu pensata dai grandi statisti che uscirono dalla seconda guerra mondiale con un unico obbiettivo comune: il perseguimento della pace e la risoluzione delle questioni tra stati solo e soltanto con la diplomazia. Nel corso degli anni con la moneta unica si è ragionato solo e soltanto in ragione del capitale, fino a stravolgere completamente le ragioni stesse della nascita dell'Europa unita. Chi il 15 marzo in piazza, e ogni giorno nei talk show, invoca una Europa "più forte", sta in realtà dicendo che oggi la misura di questa forza si esprime esclusivamente sul piano del riarmo, delle spese militari, degli armamenti e della disponibilità a utilizzarli, anche rischiando la guerra – oggi contro la Russia, domani magari nel Mar Rosso o viceversa. Proprio in Europa e nelle sue classi dirigenti sta emergendo una vocazione guerrafondaia che va assolutamente contrastata. Vogliamo riproporre qui le parole di Sandro Pertini che oggi, come mai prima, risuonano da insegnamento e guida: "L' Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai, sorgente di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra". E' per queste ragioni che ci dissociamo dalla piazza del prossimo 15 marzo. È su questa base che i sottoscritti cittadini/e di Massa Carrara lanciano un appello affinché singoli, gruppi, associazioni , esprimano un forte dissenso e si dissocino da queste scelte scellerate. Il movimento pacifista anche nella nostra provincia è stato capace di mobilitarsi ed esprimere forti contenuti unitari (ricordiamo la Staffetta per la pace del 2023). Non disperdiamo questo patrimonio, non facciamoci ingabbiare in manifestazioni guerrafondaie e antipopolari, rilanciamo il movimento pacifista.
Per adesioni:
cell. 329 078 0298
mail: