Continua il dibattito, anche a Carrara, sulla nuova ondata di accorpamenti e ridimensionamenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Nel capoluogo apuano a essere più a rischio sembra il liceo scientifico “Marconi”, destinato all’unione con l’istituto d’istruzione superiore “Zaccagna-Galilei”.
Sulla questione ha deciso di dire la sua anche il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel, che nel suo ultimo comunicato risponde in particolar modo alle ultime uscite dell’assessore Gea Dazzi, “rea” di aver attaccato duramente il governo Meloni per questo nuovo ridimensionamento del comparto dell’istruzione.
Secondo Manuel, infatti, i primi a firmare un decreto sugli accorpamenti sarebbe stato il governo presieduto da Romano Prodi nel 1998: una responsabilità che ricadrebbe dunque unicamente sulla testa del centro-sinistra.
Inoltre, il capogruppo FdI sottolinea come già nel 2018 il presidente della provincia Gianni Lorenzetti, anche lui in quota centro-sinistra, avrebbe provato ad accorpare il “Marconi” proprio col “Galilei”, decisione poi revocata dopo numerosi scioperi e proteste.
“L’assessore Dazzi – spiega Manuel – ha mostrato anche di avere una memoria assai corta, visto che già cinque anni fa, nel 2018, c’era stato un tentativo di accorpare il Marconi con il Galilei, fortemente voluto e sostenuto proprio dalla provincia guidata già allora dal piddino Gianni Lorenzetti. Dopo una serie di scioperi, occupazioni scolastiche e incontri in provincia, i ragazzi dello scientifico Marconi riuscirono a salvare la loro scuola dall’accorpamento voluto dal Pd […] L’impressione che se ne ricava è quella di un tentativo di evitare futuri accorpamenti del Gentileschi e del Galilei, in previsioni di numeri di iscritti che potrebbero non garantirne più l’autonomia. In ogni caso, la decisione di dimensionare il liceo scientifico Marconi è stata presa almeno cinque anni fa, quando al governo non c’era Fratelli d’Italia e quando invece a capo della provincia c’era il Pd”.