“Ho presentato due interrogazioni sulle piste ciclabili più vecchie e importanti della città, quelle lungo l’Aurelia e il viale Roma, con l’obiettivo di capire come mai in questi sette anni le amministrazioni Persiani non abbiano mai fatto una manutenzione all’infrastruttura. Il solo intervento di manutenzione è stato fatto dalla società proprietaria dell’immobile del supermercato Esselunga. Il risultato di questa manutenzione è l’assenza di passaggi ciclabili riservati alle nuove rotonde che incrociano via Romana e via Marchetti; manca anche un collegamento ciclabile con l’ennesimo moncone verso il parco della Rinchiostra” dichiara la consigliera Bennati. “Ho ritenuto importante capire come mai Persiani e Guidi abbiano avallato questo progetto sconnesso dal tratto storico della ciclabile del viale Roma perché molte persone mi chiedono un’alternativa di mobilità sicura rispetto allo spostamento in auto. I miei sopralluoghi confermano una condizione disastrosa per la ciclabile lungo l’Aurelia e troppe criticità di sicurezza per quella lungo il viale Roma” rimarca Bennati. Il Polo Progressista e di Sinistra invita l’amministrazione comunale a realizzare politiche concrete per garantire la mobilità su un’infrastruttura ciclabile degna di questo nome. Pensare che dei monconi di ciclabile in mezzo alla carreggiata lungo il viale Roma siano una politica per la mobilità è un puro sforzo di fantasia. Non ci sono passaggi sicuri e riservati per le bici alle rotonde, la ciclabile non è segnalata a terra per quasi tutto il percorso su entrambi i lati, gli attraversamenti agli incroci per le bici non ci sono. La ciclabile lungo l’Aurelia, che parte dal ponte sul Frigido e arriva fino al confine con il Comune di Carrara, è in totale degrado e quasi inutilizzabile per lunghi tratti. E’ un dato di fatto che un’infrastruttura ciclabile degna di questo nome rende più forte l’economia delle città e più attrattiva per i nuovi modelli di turismo. Siamo nel 2025 e dopo oltre trent’anni dalla posa della prima pietra di queste ciclabili dimostriamo di essere una città arretrata e sottosviluppata per quanto riguarda la mobilità sostenibile.