Non chiara, secondo il consigliere comunale dell’opposizione Massimiliano Bernardi, la posizione dell’amministrazione 5 stelle di Carrara rispetto alle concessioni demaniali discussa ieri sera in consiglio comunale.
Bernardi, che ha dichiarato di appoggiare la giunta se deciderà di sostenere i balneari, ha tuttavia parlato di navigazione a vista da parte dell’assessore al commercio Giovanni Macchiarini che si sarebbe schierato a parole coi balneari ma che, di fatto, non avrebbe preso alcuna decisione politica a loro favore.
“Nel consiglio comunale di ieri sera anche il sindaco De Pasquale ha voluto prendere la parola ma poi ha detto ben poco, ma se i 5 Stelle si schiereranno dalla parte dei balneari avranno sicuramente il mio sostegno perché oltre alle chiacchiere occorre predisporre un atto politico forte e non continuare a rimpallare le responsabilità . Lo spauracchio di dover assegnare con selezioni pubbliche la gestione di beni demaniali ormai è dietro la porta e per la situazione incartata da anni, le concessioni demaniali sono diventate un vero incubo per molti dei gestori e dei proprietari degli stabilimenti balneari . E anche se nel frattempo hanno cercato di assicurare una buona gestione del bene demaniale , dando anche la possibilità di lavoro a tantissime persone, dopo la lettera ricevuta il Comune non sanno più che pesci prendere.”.
Bernardi ha fatto notare che l’amministrazione, a suo giudizio, sarebbe in grande difficoltà a firmare un rinnovo delle concessioni fino al 2033, dal momento che l’Unione europea, ente sovraordinato, ha stabilito che debbano essere fatte le gare. “Anche lo Stato italiano è fermo alla norma del senatore leghista Gian Marco Centinaio – ha ripreso Bernardi - oggetto, ora, della procedura di infrazione, e non solo, ai comuni non ha fornito indicazioni su come e in quali tempi le gare debbano eventualmente essere fatte. Il risultato è quello di grande caos e incertezza, come ha detto anche l'Assessore Macchiarini.”.
Bernardi ha quindi proposto la convocazione di un consiglio comunale con ordine del giorno presentato dalla maggioranza 5 Stelle per tentare almeno di arginare il caos dopo l’avvio della procedura di infrazione europea sul rinnovo automatico, cosa, peraltro, già fatta nei comuni limitrofi.
“Un ordine del giorno urgente – ha continuato Bernardi - per fornire alla giunta quanto meno un atto di indirizzo basato sulla lettura del quadro normativo attuale che è stato spiegato dall’assessore Macchiarini in assise. Nell’ultima seduta della Conferenza Stato-Regioni peraltro non è uscito nulla di concreto e si spera almeno in una risposta entro fine anno o di un’informativa da parte del governo agli enti locali. Per questo occorrerebbe convocare un consiglio comunale che dia mandato alla giunta di sollecitare il governo tramite Regione Toscana ad emanare entro fine anno un atto che tuteli le imprese balneari e sia chiarificatore sulla legge 1452018 che ha disposto la proroga al 31 dicembre 2033. Una cosa è certa: per legge le funzioni concernenti le concessioni di beni del demanio marittimo sono di competenza dei comuni ed è su questo che il governo Pd- 5 Stelle è chiamato a far chiarezza: garantire certezze alle imprese attuali concessionarie, indicando senza rischi di dietrofront la data di scadenza delle concessioni, e nel contempo decidere se, come e in quali tempi procedere alle aste, per evitare le sanzioni della procedura d’infrazione europea che potrebbero ricadere anche sul nostro comune".
Vi. Te.