Sarebbe illegittimo, secondo il consigliere della lista Ferri, il servizio di ristorazione alla Azienda Speciale Regina Elena, perché sarebbe emersa mancanza di requisiti da parte della ditta Satisfood di Andrea Borghini. “Nonostante ciò – ha dichiarato Mirabella - il direttore Antonio Sconosciuto, ignorando reiteratamente il “principio di rotazione” del Codice degli Appalti (art 49 legge 36/2023), ha determinato di nuovo l’affidamento del servizio di ristorazione per sei mesi più 60 giorni di eventuale proroga a Borghini che sta gestendo la mensa da più di un anno, senza una gara lecita. La scelta del direttore di non utilizzare la piattaforma START della Regione Toscana che permette di svolgere gratuitamente in modalità telematica una procedura negoziata non ha convinto, come lo spreco di 2000 euro del bilancio della RSA, per aderire a Confservizi Cispel Toscana e far espletare la gara a Cremona, dalla Net4Market. Ciò posto, da un informazione ricevuta, si rileva purtroppo che, la ditta Satisfood non è iscritta nella White List della Prefettura di Massa Carrara, iscrizione obbligatoria per partecipare ad una gara per la gestione della ristorazione nella Pubblica Amministrazione. Gli operatori economici che svolgono le prestazioni elencate nell’art. 1 comma 53 della Legge 190/2012, infatti devono possedere il requisito di iscrizione nelle White list, anche se non espressamente previsto nella capitolato di gara. Sul tema si pronuncia anche l’ ANAC che scrive: “spetta alla Stazione appaltante verificare se la società a cui intende affidare tali prestazioni, risulta iscritta nell’elenco White List della Prefettura territorialmente competente” . Tale elenco è importantissimo, soprattutto per rendere più efficaci i controlli antimafia nei confronti dei soggetti economici operanti nei settori maggiormente esposti a rischi di infiltrazione mafiosa. Evidentemente la Confservizi Cispel non ha controllato i requisiti della Satisfood, creando un gravissimo danno agli anziani ospiti della casa di riposo. Prima di autorizzare un contratto di qualsiasi importo, relativamente alle attività elencate nella citata Legge, il responsabile Cispel dottor Andrea Sbandati obbligatoriamente avrebbe dovuto acquisire la comunicazione e l'informazione antimafia mediante consultazione della White list di Massa Carrara, ma evidentemente non lo ha fatto. Il requisito di iscrizione nelle White list, per gli operatori economici, rientra tra le cause di esclusione obbligatorie di carattere automatico. A tal proposito gli atti dell’amministrazione trasparente del Regina Elena narrano che, con determina n. 50 del 27 dicembre 2024, il direttore dell’Azienda Speciale aveva autorizzato l’indizione di una procedura negoziata per l’affidamento del servizio di ristorazione e demandava a Confservizi Cispel Toscana per euro 2000 l’espletamento della procedura. La Cispel, alla quale si era rivolto Sconosciuto, pubblicava una manifestazione di interesse per il servizio di ristorazione da effettuare presso l’Azienda Speciale per n. 6 mesi, oltre n. 60 giorni di eventuale proroga tecnica, ad un costo complessivo di 214.153 euro al netto IVA . Nell’atto si legge che, visto lo schema di contratto predisposto ed approvato da Confservizi Cispel Toscana, si prende atto dell’aggiudicazione a Satisfood srl di per 212.011 euro, il tutto in mancanza del requisito dell’iscrizione alle White List che avrebbe dovuto determinare l’inammissibilità della Satisfood e la sua esclusione dalla gara. Si tratta di un requisito a presidio di diritti e principi di ordine costituzionale che, alla luce delle verifiche effettuate, è evidente non essere stato preso in considerazione neanche dal direttore Antonio Sconosciuto, che ha mancato ai propri doveri di controllo, fatto che costituisce una grave inadempienza rispetto agli obblighi di legge e di trasparenza. Gli intollerabili agiti da parte del direttore, nella gestione e supervisione dei numerosi affidamenti diretti in merito alla ristorazione, adesso non possono essere più tollerati, in quanto la sua negligenza ha portato ad un ulteriore aggravamento della situazione, danneggiando non solo l'Ente Pubblico, ma, soprattutto i beneficiari del servizio, che si sono ritrovati esposti a rischi derivanti da una gestione non conforme. Pertanto, è imprescindibile procedere con l'annullamento immediato in autotutela dell'appalto affidato alla ditta Satisfood di Andrea Borghini, in modo da evitare ulteriori danni e ripristinare la corretta gestione amministrativa. Si esorta quindi, senza indugi, il presidente Fabrizio Pucci ed il Segretario Generale dottor Alessandro Paolini a prendere decisioni rapide per garantire la legalità e il buon funzionamento del servizio, nel contempo si stigmatizza il comportamento dell’assessore alle Partecipate Carlo Orlandi che, nonostante le avvisaglie emerse in questi mesi, ha lasciato fare. In conclusione affronteremo la questione con determinazione, arrivando fino in fondo per garantire che venga fatta chiarezza, responsabilizzando chi di dovere. Non possiamo permettere che l'irregolarità e la negligenza gestionale del Regina Elena prevalgano, e proseguiremo con l'azione necessaria affinché venga ristabilita la legalità, a tutela dell'integrità dell'Ente e della sicurezza dei suoi ospiti”.
Irregolarità nell'affidamento del servizio ristoraione alla casa di riposo Regina Elena di Carrara: lo dice il consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
05 Aprile 2025
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