In merito all'inchiesta sui tamponi eseguiti al corpo di polizia municipale di Massa, voluta fortemente dal presidente della regione Enrico Rossi, nella giornata di ieri è intervenuto Alessandro Amorse di Fratelli d'italia, che si è interrogato sulla posizione di Italia Viva in merito all'inchiesta.
"E Italia Viva cosa ne pensa? Ci risulta che sia ancora al fianco di Rossi e che l'Assessore alla Sanità, Saccardi, faccia parte di questo partito che da settimane attacca l'Amministrazione di Massa e che però chiedeva maggiori tutele per la Polizia Municipale" - queste le parole di Amorese, a cui Italia Viva ha deciso di replicare.
"Non entriamo nel merito dello scontro tra il Governatore Rossi e il Sindaco Persiani poiché Italia Viva Massa e la consigliera Dell'Ertole, contrariamente a quanto ha riportato il consigliere Amorese, non hanno sollecitato il Sindaco affinchè facesse i tamponi, ma lo hanno esortato, affinchè dotasse il corpo di polizia municipale dei dispositivi di protezione individuale che, a quanto parte, hanno tardato ad arrivare". - ha fatto sapere Italia Viva.
"Parliamo di mascherine, guanti, gel igienizzanti, insomma tutto ciò che riguarda la prevenzione che ben poteva e doveva essere messa in atto dall'amministrazione, visto che gli agenti sono dipendenti del Comune di Massa e non della Regione Toscana. - ha continuato -Inoltre le risorse per acquistarli c'erano".
"Nei giorni in cui scoppiava la pandemia ci risulta, infatti, che il Comune di Massa spendeva circa 10.000 euro per "migliorare" i procedimenti sanzionatori affidandoli ad una società esterna, La Etruria P.a. S.r.l. Forse, quindi, ha prevalso la voglia di far cassa rispetto a quella di tutelare la salute degli agenti". - ha replicato Italia Viva.
"Infine ci stupisce questa tardiva attenzione di Fratelli d'Italia alla salute dei vigili urbani, visto che è stato proprio il loro assessore ai lavori pubblici, d'accordo con il loro comandante nonché dirigente del settore lavori pubblici, a ordinare agli agenti di eseguire un trasloco in piena emergenza Covid, sottovalutando l'ulteriore rischio a cui li avrebbero esposti".
Italia viva ribadisce di aver seguito il tema sin dall'inizio, così rivolge direttamente ad Amorese una domanda già posta in precedenza al Sindaco per avere chiarimenti in merito al trasloco eseguito dagli agenti in piena emergenza da Covid-19.
"il trasloco è stato eseguito dagli agenti e dall'impresa da voi incaricata mettendo in atto tutte le dovute precauzioni (mascherine, calzari, guanti, gel sterilizzante) oppure no? - chiede Italia Viva - Perché anche quella potrebbe essere stata una occasione di contagio per i nostri agenti, magari sottovalutata dall'amministrazione".