Il sindaco Serena Arrighi ha partecipato oggi, in qualità di titolare della delega al Marmo, alla commissione presieduta da Nicola Marchetti. Argomento sul tavolo la sdemanializzazione delle fosse all'interno dei bacini marmiferi.
“Appena insediati abbiamo preso in mano la situazione e già nel luglio scorso ci siamo messi in contatto con il Demanio regionale per sollecitare una soluzione – spiega Arrighi -. In questi mesi i colloqui con Firenze sono stati continui e proprio di recente dal Demanio c'è stato comunicato l'obbligo da parte del Comune di procedere al frazionamento dei terreni interessati. Si tratta di un passaggio propedeutico alla sdemanializzazione per il quale ci siamo già attivati contattando dei professionisti che possano portare avanti l'intero procedimento, ma si tratta in ogni caso di una operazione complessa che richiederà tempi lunghi e, di conseguenza, lo slittamento in avanti della risoluzione definitiva della questione. Siamo consci delle conseguenze che tutto ciò potrebbe avere sull'intero comparto e per questo è ora nostra intenzione provare ad aprire un'interlocuzione con la Regione per gestire assieme questa fase. Riteniamo, d'altronde, che il rimandare la sdemanializzazione possa significare anzitutto problemi per la sicurezza dei lavoratori, ma anche criticità sul lato ambientale visto che potrebbe costringere le cave a lavorazioni più disagevoli e sicuramente peggiori per quanto riguarda la resa. Quando si parla di marmo, d'altronde, sicurezza e ambiente sono due dei cardini che guidano la nostra azione amministrativa al pari delle ricadute occupazionali. Per questo motivo ci tengo a rassicurare il segretario generale della Cgil Nicola Del Vecchio sul fatto che la nostra amministrazione sia ben consapevole dell'importanza della filiera corta. Si tratta di un aspetto imprescindibile per il futuro non solo del settore lapideo, ma di tutto il nostro territorio e per questo ogni suo aspetto ritengo debba essere vagliato con particolare cura. Proprio per questo assieme agli uffici ci stiamo attivando, e ci attiveremo, per individuare gli strumenti più idonei per favorire lo sviluppo, il monitoraggio e la crescita della filiera”.