"L'amministrazione Persiani anche stavolta non ci sorprende ma dovrà spiegare alla città, che benefici porterà la variante Sogegross". Inizia così la nota di Antonio Cofrancesco, presidente dell'associazione Massa Futura. "Denunciamo pubblicamente - ha continuato Cofrancesco - come ancora una volta questa amministrazione comunale, continua a calpestare quelli che sono i diritti dei cittadini e delle associazioni di categoria. Noi non siamo contrari alla concorrenza, ma questo deve avvenire con un percorso partecipato e aperto a tutte le aziende presenti sul nostro territorio e non, con l'unico fine, quello dello sviluppo economico. Facciamo un passo indietro - ha rimarcaro energicamente il presidente Massa Futura - Nel 2018 durante il ballottaggio, la Sogegross acquista l'area ex Dalmine con prezzi da area industriale.Oggi contestiamo più che mai la variante Sogegross non tanto per l'arrivo del colosso sul territorio, ma per le modalità con cui l'amministrazione stessa ha deciso di concedere una variante ad hoc. Assenza di confronto e dialogo zero, di questo ne siamo abituati, nulla di nuovo e si evidenzia che nella nostra zona, confermato anche dai grossisti durante le tante assemblee che si sono tenute, c'è una scarsa domanda e per alcuni versi, ed un eccesso di risposta". "Se andiamo poi a valutare quanto detto dal Procuratore Mantero in commissione urbanistica nel 2022 - ha concluso Cofrancesco - sulle possibili 70 assunzioni, la notizia potrà essere smentita, facendo un giro nelle città Italiane dove è presente il colosso Sogegross la media occupazionale è la seguente: 10 posti ad Asti; 15 a Bologna; 12 a Pisa; .E' un nuovo insediamento che crea solo squilibrio. A cosa è finalizzato?Leggendo gli esiti delle controdeduzioni alle osservazioni dell'atto che approderà in consiglio comunale per l'approvazione definitiva il 28 ottobre p.v., mi sembra di tornare indietro a qualche anno fa quando da consigliere comunale, ricordo i meccanismi, le direttive politiche vanno oltre ai pareri dei tecnici che seppur non vincolanti per l'approvazione dell'atto, in tutti i modi si deve cercare di scrivere quelle quattro parole: Parere dell'ufficio non accoglibile"
Ascoltando la commissione urbanistica del 24 ottobre alcune dichiarazioni di consiglieri comunali esponenti politici che, non curanti neppure delle linee guida dei loro partiti, ma, sposando i giochi di potere che proprio per questi, si trovano dove ora sono, costretti ad abbassare la testa e dire signorsì, hanno votato favorevolmente all'approvazione di una variante che grida vendetta".