L’associazione culturale, ambientale e ricreativa “La Rivincita”, attiva a Massa, lancia un appello all’amministrazione comunale affinché si inizi a discutere sull'’istituzione di un Ambulatorio Veterinario Sociale, un servizio destinato a offrire cure gratuite o a costi contenuti ai cittadini con reddito basso che hanno difficoltà a garantire assistenza sanitaria ai propri animali."Per molte persone fragili, anziani soli o famiglie in difficoltà economica, un cane o un gatto non sono un capriccio, ma una compagnia di vita, una presenza affettiva che spesso rappresenta l’unico conforto quotidiano - ha dichiarato l’avvocato Carmela Federico, presidente dell’associazione - Eppure, curare i propri animali è diventato sempre più difficile. Anche una semplice visita o una terapia veterinaria possono trasformarsi in una spesa insostenibile. Purtroppo accade sempre più spesso che persone che versano in condizioni di indigenza economica siano costrette, con grande sofferenza, ad affidare i propri amati “pelosi” ai canili o alle associazioni, pur di garantire loro cure mediche adeguate. È una scelta dolorosa, ma dettata dalla disperazione.".
Per questo motivo, l’avvocato Federico, ritiene necessario che anche il comune di Massa rifletta su come offrire un sostegno concreto a chi vive queste difficoltà. "Un Ambulatorio Veterinario Sociale – ha aggiunto la Federico – rappresenterebbe una risposta di civiltà, una misura di welfare che unisce solidarietà e tutela della salute pubblica". La Federico ha ricordato che in molte altre città italiane, come Torino, Roma, Biella o Asti, gli ambulatori veterinari sociali sono già una realtà, grazie alla collaborazione tra Comuni, ASL, veterinari volontari e associazioni: "Sono progetti che funzionano – ha spiegato – e che uniscono benessere animale e inclusione sociale. Non si tratta solo di aiutare gli animali, ma anche di sostenere le persone che li amano e non vogliono separarsene.". La presidente de La Rivincita ha ricordato come nella precedente amministrazione comunale di Massa fosse già emersa una sensibilità sul tema e si stesse lavorando a un regolamento dedicato: "Da quando si è insediata la nuova amministrazione nel 2023 – ha osservato – non si è più avuto notizia di iniziative in questo senso, nonostante esista una delega assessorile specifica. Non lo dico per polemica, ma per stimolare un confronto sereno e costruttivo. È un tema che riguarda la comunità nel suo insieme. Un servizio del genere aiuterebbe i cittadini in difficoltà, migliorerebbe la salute pubblica e contribuirebbe a contrastare gli abbandoni, rafforzando il senso di solidarietà e di responsabilità verso gli animali. E rappresenterebbe anche un importante segnale di attenzione e civiltà da parte della città”. Infine, la presidente ha espresso la piena disponibilità dell’associazione La Rivincita a collaborare con l’amministrazione comunale, con l’ASL e con i professionisti del territorio per la definizione del progetto.
"Massa è una città sensibile e generosa e sono certa che insieme potremo realizzare un’iniziativa che unisce cuore, civiltà e rispetto per tutti gli esseri viventi. Tuttavia, in mancanza di riscontro e attenzione da parte dell’amministrazione comunale, La Rivincita, nella persona della sua presidente, darà impulso a una raccolta firme ampia, energica e capillare per sensibilizzare la cittadinanza e chiedere con forza che l’Ambulatorio Veterinario Sociale diventi finalmente realtà anche a Massa”.