«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del marmo che attualmente sono considerati rifiuti». Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d’Italia eletta in Toscana.
«Secondo la normativa vigente - continua Campione - questi materiali sono considerati rifiuti con la conseguenza che devono essere smaltiti. L’odg che ho presentato e che è stato approvato impegna il Governo a ricomprendere nella disciplina delle terre e rocce da scavo i residui di lavorazione dei materiali lapidei, le terre e rocce da scavo provenienti da affioramenti geologici naturali contenenti amianto, nonché i sedimenti escavati negli alvei dei corpi idrici superficiali e del reticolo idrografico, ai fini della gestione degli stessi come sottoprodotti che diventano quindi riutilizzabili secondo il principio dell’economia circolare in settori come l’edilizia, l’industria cosmetica e farmaceutica, l’agricoltura e tanti altri. Il provvedimento, impegnando il governo a includere i residui della lavorazione del marmo nella normativa in materia di terre e rocce da scavo, risolve anche il problema dello smaltimento dei residui di lavorazione dei materiali lapidei. L'obiettivo è favorire una gestione più sostenibile di questi materiali riducendo l'impatto ambientale e promuovendo il riutilizzo delle risorse».
«È una bella notizia - continua la senatrice di FdI - per tutto il settore e per quanti hanno a cuore gli interessi di un comparto che in città come Carrara, rappresenta la locomotiva economica e sociale. Per il mondo del marmo si apre così un nuovo importante orizzonte”.









