Il consigliere della lista civica Massimiliano Bernardi torna sulle criticità della casa di riposo comunale Regina Elena: “Nella relazione di bilancio 24/26 dell'Azienda Speciale Regina Elena si legge che, entrambi i dati di occupazione continuano a porre con forza il tema del forte squilibrio tra un’offerta di posti letto per anziani non autosufficienti e la forte domanda dei cittadini che non trova risposta nella capienza del fondo sanitario della Regione Toscana e che , tutto questo, chiaramente, crea un forte squilibrio tra costi e ricavi che è proseguito nel corso del 2024. Vorrei ricordare che il direttore Antonio Sconosciuto nel dicembre 2023, si era presentato in consiglio comunale con la richiesta di coprire una voragine di 650 mila euro e che quindi questi soldi non sono bastati a sanare la situazione, visto che oggi è la RSA e di nuovo in rosso per 300 mila euro e per circa un milione di euro in due anni. Nel prosieguo del documento si evidenzia che, gli ospiti privati hanno una presenza media di 10,6 e gli autosufficienti sono il 5,4. I dati non sono chiari: non si comprende la differenziazione tra i ricoveri di “privati” e quelli degli“autosufficienti”. Nel 2023, continua la relazione, la struttura ha lavorato con un tasso di occupazione elevato e una presenza media di 75,82 ospiti di cui due ospiti in stato vegetativo. A fronte del documento che il direttore aveva presentato in commissione, a seguito della mia denuncia, sono stati cancellati i “due stati cognitivi” che, se aggiunti, avrebbero fatto superare il numero massimo di 80 ospiti, e, da regolamento regionale, una casa di riposo non può registrare più di 80 ospiti. Quindi chiedo al vicesindaco Roberta Crudeli di attivare un sopralluogo da parte della commissione vigilanza e controllo dell’Asl per verificare il numero degli ospiti e di fornire una relazione dettagliata entro 30 giorni sui controlli effettuati da parte della commissione dell’Asl su tutte le strutture del territorio. Infatti, una volta autorizzata, la struttura è sottoposta a vigilanza da parte del comune attraverso la commissione multidisciplinare. L’attività di vigilanza è disciplinata dal comune e si svolge, con cadenza almeno annuale, per verificare la permanenza dei requisiti, attività di ispezione e controllo sulle strutture (art. 23 l.r. 41/2005) . Tornando al budget del 2023: prevedeva l’adeguamento delle tariffe per ospiti “privati quindi autosufficienti” al valore della tariffa convenzionata. Un ordine del giorno del consiglio comunale presentato dal PD, aveva poi sollecitato l’amministrazione a dare avvio alla nuova tariffazione prevedendo forme di sostegno (50 mila euro) per gli ospiti privati nel sostenere il nuovo significativo aumento della retta cui sarebbero andati incontro. Dopodiché nel documento, il direttore scrive che, l’attività delle commissioni consiliari non hanno, ad oggi, ancora definito il regolamento, per cui le rette dal 1° gennaio 2024 sono di fatto rimaste invariate, con significativi riflessi sul lato dei ricavi dell’azienda. Durante la commissione Bilancio molti intervenuti avevano ribadito che la bozza di regolamento era stata presentata in commissione nei primi mesi del 2024 per poi essere sparita nel nulla. Pressato dalle domande, alla fine il direttore Sconosciuto aveva fatto il nome della dirigente del Sociale nonché vicesegretaria Generale che avrebbe dovuto predisporre il Regolamento, ma che non lo aveva fatto . Ciò detto, nel pubblico impiego, durante la fase di gestione del rapporto di lavoro, tenendo conto delle attitudini e capacità professionali, avviene l'attribuzione dell'incarico della funzione dirigenziale, a norma del decreto 165/2001 art.19. Per quanto riguarda il mancato raggiungimento degli obiettivi del dirigente a cui è attribuito un incarico, il cui status non è legato alle mansioni, porta a tre sbocchi graduati a seconda della gravità del caso: l'impossibilità di rinnovo dell'incarico, la revoca dello stesso, il recesso dal rapporto di lavoro in particolare il decreto 165/2001 art 21 , comma 2, come modificato dalla Legge 145/2002, prevede tre previsioni sanzionatorie: le prime due rientranti nel mancato raggiungimento degli obiettivi o nella mancata osservanza delle direttive ricevute, “situazioni queste che certamente incrinano la fiducia nelle capacità manageriali del dirigente, che porta a sanzioni attinenti all’ incarico dirigenziale. Per il fatto che il mancato Regolamento abbia portato, come sostiene il direttore Sconosciuto, un buco di 200 mila euro si ricorda anche che ogni danneggiamento, spreco, impoverimento della “cosa pubblica” comporta un danno che viene definito “danno erariale” e quando si gestisce la “cosa pubblica”, e si provoca un danno, questo danno apre un procedimento amministrativo, ma anche penale. Ci sono, infatti, dei reati che possono essere commessi solo dai dirigenti pubblici, in virtù della carica da loro rivestita. L’elemento soggettivo di tale illecito amministrativo o penale è la “colpa grave”. La colpa grave presuppone un grado di imperizia o negligenza superiore alla normalità che non è considerata accettabile dall’ordinamento giuridico quando essa è imputabile a un dipendente pubblico che amministra il bene comune nell’interesse altrui. In conclusione chiedo che venga corretta la parte in cui, nel documento presentato, viene data la colpa alla commissione per non aver licenziato il Regolamento che avrebbe portato alla perdita di 200 mila euro , in quanto è un’affermazione falsa. Che venga aperta un’ indagine interna al fine di verificare chi sia il responsabile o i responsabili del mancato Regolamento che ha portato ad un buco di bilancio di 200 mila euro . Nell’indagine devono essere inclusi anche chi avrebbe avuto l’obbligo del controllo, ma anche lo stesso direttore Antonio Sconosciuto ed i vertici politici del CDA . Chiedo in ultimo che venga convocata sull'argomento la Commissione controllo e garanzia perché, sulla situazione che si è creata all’Azienda Speciale Regina Elena il menefreghismo ed il pressapochismo di tutti i personaggi coinvolti è allarmante”.
Molte perplessità sul bilancio della Casa di riposo Regina Elena di Carrara. il consigliere Bernardi chiede un'indagine del comune
Scritto da Redazione
Politica
29 Novembre 2024
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