Il sindaco Serena Arrighi interviene sulla vicenda del Monoblocco e risponde alle accuse della minoranza.
“Da parte mia – dice Arrighi - ho piena fiducia del lavoro e delle competenze della vicesindaca e assessore alla Sanità Roberta Crudeli, sono convinta anzi che la sua esperienza personale e conoscenza sia particolarmente importante nella gestione di questa fase tanto delicata. Non mi risulta, d'altronde, nessuna ipotesi di chiusura del distretto di Avenza. Quanto alla questione del Monoblocco la posizione dell'amministrazione è chiara e lo abbiamo già detto chiaramente non solo all'azienda sanitaria, ma anche durante la conferenza dei capigruppo: non è possibile che ancora oggi dall'Asl non sia uscito un piano definitivo per la gestione dell'emergenza. Dopo la nostra richiesta, d'altronde, giovedì pomeriggio abbiamo ricevuto una prima risposta dall'azienda, ma si tratta di poco più che semplici planimetrie e questo non è assolutamente sufficiente. Per questo motivo stamani ho scritto alla direttrice generale Maria Letizia Casani per chiedere nuovamente, e in tempi stretti, un documento ufficiale da parte dell'Azienda sanitaria in cui venga descritto nel dettaglio ogni aspetto del nuovo progetto di riorganizzazione. In particolare ho chiesto che non solo vengano illustrate tecnicamente e in ogni loro aspetto le scelte progettuali, ma anche che sia data una precisa spiegazione del perché si sia arrivati a compiere queste stesse scelte. Mi riferisco, per esempio, al motivo per cui l'Asl abbia deciso, contrariamente alla prima proposta di riorganizzazione che ci era stata presentata, per lo spostamento del day hospital oncologico e oncoematologico al Noa e non il suo mantenimento nei locali dell'ex pronto soccorso o della palazzina H. Ho chiesto all'azienda anche come mai ci sia stata fornita ad oggi una data certa solo per lo spostamento del day hospital oncologico e oncoematologico, mentre si parla genericamente dell'ultimo giorno utile concesso dai vigili del fuoco per il trasloco di tutti gli altri servizi. Ho chiesto inoltre perché tale spostamento sia previsto così a breve vista la proroga concessa dai vigili del fuoco. Se l'Asl è in possesso di un cronoprogramma di lavori e traslochi chiediamo ci venga fornito in maniera completa e non ci vengano date solo suggestioni o ipotesi. L'azienda ci deve anche chiarire in maniera dettagliata e ufficiale il motivo per cui si rendano necessari questi trasferimenti alla luce del contenuto dei verbali dei vigili del fuoco. E' poi necessario che l'azienda ci fornisca situazione aggiornata, date e preciso cronoprogramma circa la realizzazione della nuova palazzina, i lavori di messa in sicurezza del Monoblocco e, non ultima, l'apertura della nuova struttura di Fossone e il conseguente trasferimento delle cure intermedie. Ho poi risollecitato Casani a farmi avere il piano originale di trasferimento e riorganizzazione preparato dall'Asl e inviato ai vigili del fuoco alcune settimane e che non mi è mai stato fatto avere”.