In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale Marco Guidi, del Coordinatore della Lunigiana Umberto Zangani e dell’ononrevole Alessandro Amorese, ha voluto precisare: "La dichiarazione attribuita al Ministro Foti, secondo cui alcune aree interne sarebbero destinate a uno “spopolamento irreversibile”, è totalmente falsa e rappresenta una clamorosa mistificazione, frutto di chi cerca visibilità alimentando disinformazione.Quanto al Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (SNAI), anche esso oggetto di evidenti travisamenti da parte di chi, con ogni probabilità, non lo ha nemmeno letto, è doveroso ristabilire la verità dei fatti: Il Piano è stato approvato all’unanimità nella seduta del 9 aprile 2025 dalla Cabina di Regia, con il voto favorevole anche dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni, dell’Unione delle Province Italiane, dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia e dell’Unione Nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti Montani. Alle pagine 11 e 12 del Piano si legge chiaramente che l’obiettivo prioritario è quello di consentire ai cittadini di restare nelle loro comunità, migliorando la qualità della vita e le condizioni socio-economiche locali, creando occupazione di qualità, incentivando l’imprenditorialità e sostenendo le economie locali. A pagina 37 si specifica che il Piano, attraverso un approccio metodologico rigoroso, analizza la situazione delle aree interne basandosi su dati demografici, economici e sociali, avvalendosi di studi elaborati dal CNEL e dal CENSIS. A pagina 45 (come già riportato a pagina 40) viene illustrata la classificazione del CNEL che individua quattro tipologie di aree, tra cui l’“Obiettivo 4: accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”. Tale classificazione è il frutto di un’analisi tecnica e non rappresenta in alcun modo una posizione politica del Governo, né tanto meno una sua volontà. È curioso inoltre che nessuno abbia sollevato obiezioni circa la classificazione operata dal CENSIS (paragrafo 3, pagina 48), che individua il cosiddetto "4° gruppo: Povertà dietro l’angolo", riferito a 42 aree prevalentemente del Mezzogiorno. Infine, a pagina 51, il Piano afferma esplicitamente la volontà del Governo di non rassegnarsi agli scenari demografici negativi, ma al contrario di agire con determinazione per contrastare tali dinamiche, offrendo soluzioni concrete per lo sviluppo di questi territori. Alla luce di quanto sopra, le polemiche appaiono del tutto pretestuose e prive di fondamento. Il Governo dimostra, invece, grande attenzione e una strategia chiara per valorizzare le aree interne, troppo spesso dimenticate in passato. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per garantire che questi territori abbiano le stesse opportunità di crescita e benessere del resto del Paese", dichiarano congiuntamente Marco Guidi, Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia, Umberto Zangani, Coordinatore Lunigianese, e l’onorevole Alessandro Amorese.