Si è detto preoccupato, il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini, per la ventilata possibilità di non riaprire le spiagge libere comunali da parte dell’amministrazione e ha attribuito questa eventuale scelta a una scappatoia per evitare responsabiltà.
“E’ preoccupante - ha detto Pieruccini - che l’amministrazione non abbia ancora previsto la riapertura delle spiagge libere in sicurezza rispetto al covid19. Dai meno abbienti ai disabili, la Lega ricorda che l'accesso in spiaggia è un diritto che rimane sempre libero e gratuito. Predisponendo misure come Ingressi limitati, divieti di assembramento e piazzole delimitate da corde rasoterra, come stanno già facendo molte amministrazioni delle località costiere , si può fare. Purtroppo l’amministrazione è già in ritardo perché le indicazioni per tutelare il rischio da contagio sono già state stilate da INAIL in collaborazione con l'ISS e prevedono accessi contingentati con l' utilizzo di una app per la prenotazione, della quale, nel comune di Carrara, ancora non si sa nulla.”.
Pieruccini si è detto consapevole della responsabilità in capo ai titolari delle aree in concessione agli stabilimenti balneari rispetto a sanificazioni e distanziamento tra gli ombrelloni ma ha chiarito che la situazione delle spiagge libere, che rientrano nella competenza del comune è completamente diversa e che è proprio la responsabilità che, in questo caso ricade sull’amministrazione, a rallentare le decisioni da parte della giunta De Pasquale.
“Noi riteniamo- ha aggiunto Pieruccini - che De Pasquale non dovrebbe copiare le lungaggini e la perdita di tempo del suo premier Conte, ma dovrebbe dare risposte veloci e certe su cosa sarà possibile fare : chi sarà a far rispettare le distanze? E a chi toccherà sorvegliare? Chi gestirà la app per le prenotazioni? Chi sanificherà i servizi igienici e doterà del disinfettante? E le mascherine e i guanti ? Queste sono solo una parte degli elementi da prevedere nel Protocollo per aprire le spiagge libere che la cittadinanza si aspetta.”.
Secondo Pieruccini il problema cruciale per l’amministrazione sarebbe quello della sorveglianza: “Noi siamo sicuri che i frequentatori delle spiagge avranno un grande rispetto per il distanziamento: come abbiamo imparato a mantenere il metro di sicurezza al supermercato, così lo faremo in riva al mare, ma un minimo di sorveglianza sarà però necessaria per verificare che tutti rispettino le regole. Perciò il sindaco potrebbe chiedere ai gestori degli stabilimenti balneari limitrofi se , in questo momento di emergenza, potessero fare affiancamento straordinario di sorveglianza alle spiagge libere vicine , dando una mano alla ripresa della città. L’importante per la Lega è che il Comune non crei disparità di trattamento: se davvero gli stabilimenti balneari dovranno rispettare degli stringenti protocolli sanitari, non accetteremo che le spiagge libere possano essere completamente abbandonate a loro stesse e nemmeno ridotte di numero. Nonostante la buona volontà degli operatori che si preparano alla stagione turistica, restano molti interrogativi sulle decisioni dei 5 Stelle. In questi giorni di grave difficoltà tutti ci stiamo giustamente interrogando su come ripartiremo sia a livello nazionale che a livello locale e nel frattempo la politica nostrana ha l'obbligo di mettersi già a lavorare con dinamismo per essere pronti a ripartire, invece di stare lì immobili e rassegnati.”.