“Simbolo dell’incompetenza e del fallimento di Lorenzini e Arrighi” così il consigliere dell’opposizione Masimiliano Bernardi ha definito il progetto di recupero di Palazzo Pisani , del quale ha fatto un breve excursus: “Finanziato nel 2016, con il Bando Periferie, durante l'ultimo anno dell'amministrazione Zubbani, è diventato il monumento vivente dell’incompetenza dell’ amministrazione grillina prima e dell’attuale, ora . Quello che doveva essere un progetto di rilancio per il territorio si è trasformato in una farsa interminabile, una vergogna amministrativa. Dopo anni di affidamenti inconcludenti, di proclami vuoti e di incapacità cronica, siamo arrivati al 2025 senza che un solo mattone sia stato posato. E ora, a pochi mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2025 per l’utilizzo dei fondi, l’assessore Moreno Lorenzini ha avuto l’insolenza di affidare una nuova progettazione. Inevitabile chiedersi se abbia valutato i tempi. Dopo quasi un decennio di immobilismo si ricomincia da zero. Nel frattempo sul sito della cabina di regia della Prefettura di Massa Carrara si evidenzia che in merito al finanziamento del progetto c’è una rinuncia. La prima delibera dell’approvazione della fattibilità tecnica era del 25 agosto 2016 con gli elaborati del progetto preliminare per attività di coworking totale dell’intervento 2 milioni e 480 mila euro da fondi ministeriali. Ma i grillini su Palazzo Pisani avevano deciso di rimodulare l’intervento con nuova destinazione a sede museale, che era stata accettata dal Ministero. Il dirigente del settore OOPP/Urbanistica aveva approvato il progetto esecutivo, sbagliando clamorosamente i coefficienti di calcolo, non avendo previsto la tipologia storica architettonica dell’intervento e l’ira della Soprintendenza si era palesata con prot. 8176/2019 che la giunta aveva recepito impartendo l’indirizzo di affidare l’intervento ad uno studio di architettura con provata esperienza nel campo della progettazione di musei. A quel punto, si era dato vita, tra le tante polemiche , ad una struttura museale per quanto riguarda sia i contenuti degli allestimenti espositivi, che dello sviluppo e promozione del patrimonio artistico. Quindi in pieno accordo con i 5 Stelle, il PD aveva deciso di aumentare gli spazi museali che già non funzionano. In questa farsa istituzionale, a seguito dei lunghissimi nove anni trascorsi dal momento della approvazione del primo progetto esecutivo, la Arrighi avrebbe rilevato la necessità di procedere ad un aggiornamento e semplificazione del progetto, in particolare, ha deciso di ridurre la portata dell’intervento, soprattutto in termini economici. Praticamente un disastro urbanistico in centro storico, oltretutto aggravato dalla richiesta di un ‘nuovo parere’ alla Soprintendenza Archeologia, Belle Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara. Cosicché, per questo motivo, non solo è stato opportuno, ma anche necessario, procedere a riaffidare l'incarico di aggiornamento della progettazione esecutiva alla Soc. Sintecnica engineering s.r.l. con sede a Milano, che è una vecchia conoscenza del comune in quanto aveva partecipato anche alla progettazione del primo intervento nel 2018. La Società milanese, naturalmente, ha manifestato l’immediata disponibilità ad eseguire questo incarico per un importo complessivo di 78 mila euro, infatti ne aveva già intascati 71 mila nel 2018. Questa decisione è una presa in giro senza precedenti per i cittadini, che assistono impotenti a uno spreco di risorse e di opportunità e Lorenzini si conferma un politico incapace di gestire il minimo progetto, e il sindaco Arrighi non è da meno. La totale assenza nella gestione della vicenda è l’ennesima dimostrazione di un’amministrazione che non governa, ma sopravvive a colpi di propaganda e promesse mai mantenute. La verità è semplice e dolorosa: questo progetto, che avrebbe potuto rappresentare un simbolo di rinascita, è stato lasciato marcire tra ritardi, inettitudine e mancanza di visione.
I cittadini devono sapere che il fallimento su Palazzo Pisani non è un caso isolato, per colpa del sindaco e della maggioranza che hanno deciso di tradire il territorio, di ignorare le loro responsabilità e di lasciare la città nel degrado più totale. I cittadini meritano risposte, ma soprattutto meritano amministratori che sappiano fare il loro lavoro, il tempo è scaduto”.