“Politica dell’ossimoro”: così Italia Viva Carrara ha definito la gestione del vicesindaco di Carrara Matteo Martinelli della vicenda del regolamento degli agri marmiferi: “Per Italia Viva il “silenzio eloquente” del Martinelli sulle procedure e le commissioni adottate dall’amministrazione 5 Stelle per decretare approvato il Regolamento degli Agri Marmiferi, ha dato la prova di come si potessero mettere insieme gli opposti. “. Italia Viva ha fatto poi un impietoso bilancio dei tre anni fi gestione pentastellata del comune di Carrara : “Si tratta di una forza politica che non sa reggere l'emergenza sanitaria coronavirus – hanno proseguito - ma è attenta ad approvare in anticipo il bilancio solo per definire l’impegno preso per transare 11 milioni e 200 mila euro con la Società Paradiso e approvare il Regolamento degli Agri Marmiferi, mentre stiamo piangendo i nostri morti dentro casa. Sicuramente il gruppo dirigente 5 Stelle non ha ancora imparato la buona educazione né ha imparato il rispetto civile per i propri interlocutori. Questo è il motivo per cui Italia Viva continuerà a parlare di questi amministratori come di un impasto di demagogia, di arroganza e di ignoranza. Questi individui infatti non conoscono il significato di democrazia: prova ne è un regolamento degli agri indegno e a senso unico approvato da gli stimatissimi componenti di maggioranza della commissione Marmo, il cui contributo alla causa “ agri marmiferi e beni estimati è momentaneamente ignoto o forse dichiaratamente noto.”.
Nello specifico Italia Viva ha fatto notare: “ Il Movimento per bocca del suo vicesindaco ha ritenuto soddisfacente il frutto di un lungo lavoro di negoziazione tra membri della commissione per la durata di due anni. Il 3, 6 , 8, 10 e 12 marzo sono i giorni delle sedute elencate da Martinelli che, non sta dando i numeri, ma sostiene che a marzo sono state convocate dalla presidente Nives Spattini Fruzza nuove riunioni con associazioni ed enti i cui contribuiti sono stati annotati e inviati a tutti i consiglieri. Ma dall’opposizione non è arrivata alcuna risposta, in quanto i consiglieri avevano già comunicato che non avrebbero più partecipato a commissioni e consigli comunali se non dopo la conclusione dello stato di emergenza. Sarebbe stato opportuno che la maggioranza avesse agito in modo coerente, ispirata magari a sostenere le famiglie, verso chi ha perso il lavoro, a fianco di chi sta lottando con la malattia, piuttosto che utilizzare il potere per rifare un blitz in consiglio comunale per il solo fine di votare un documento che non è né urgente né condiviso. È fin troppo chiaro che chi ha costruito parte del proprio consenso elettorale sulla tutela ambientale delle cave , sulla riappropriazione dei Beni Estimati , sul rigore in merito alle concessioni e all'aumento dei proventi del marmo forse oggi sta andando nella direzione opposta rivelando i veri intenti politici dei grillini producendo un Regolamento sugli Agri Marmiferi un po’ troppo lacunoso, poco cristallino, senza contraddittorio.”
Vinicia Tesconi