Il caso del sindaco di Follonica Matteo Buoncristiani, al centro di una feroce polemica nel suo comune per aver indicato una residenza fittizia a Follonica, risiedendo, invece, in un altro comune, sarebbe assimilabile a quello del sindaco di Carrara, Serena Arrighi, secondo il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella: “A Follonica, l’opposizione di sinistra, con a capo il PD, accusa Buoncristiani di voler dribblare le tasse e ne chiede le dimissioni. Un concittadino , su questo articolo, mi ha posto provocatoriamente una domanda: "Esistono casi di residenza fittizia anche nella giunta del nostro comune? “ Infatti, la trasparenza, come sostengono i consiglieri del PD di Follonica , non dovrebbe essere un optional, ma un dovere in tutte le città. Non dare risposte chiare su un tema così delicato, rischierebbe di alimentare sospetti e sfiducia nei confronti delle amministrazioni comunali . Cosa è successo a Carrara? Il sindaco Arrighi potrebbe ritrovarsi in un caso di residenza fittizia a Marina di Carrara, presso la residenza del padre. La notizia era già trapelata in sordina durante la campagna elettorale, da persone che conoscevano bene la Arrighi. Per fare chiarezza, la residenza di un cittadino all’anagrafe, deve corrispondere alla dimora nella quale passa la sua quotidianità, o comunque dove alloggia per la maggior parte dell’anno. Viene quindi definita “residenza fittizia” quella fissata in una casa disponibile al cittadino, nella quale non risiede abitualmente. Peraltro, dichiarare, ad esempio, in un atto pubblico, una falsa residenza costituisce un reato di falsità ideologica in atto pubblico (Art. 479 c.p.) che si verifica anche quando un Pubblico Ufficiale fa una dichiarazione falsa o incompleta in un atto pubblico, come la residenza anagrafica. Si potrebbe anche ipotizzare il reato di falsa attestazione : Art. 495 c.p.: dichiarazione ad un Pubblico Ufficiale sulla identita' o su qualita' personali proprie o di altri). Se per esempio il sindaco Arrighi avesse prodotto documenti (dichiarazioni di residenza) che non corrispondesse a verità, in questo caso, la falsificazione di documenti ufficiali, sarebbe un reato che potrebbe portare a sanzioni penali. Dal punto di vista politico, se la cittadinanza o altri membri dell'amministrazione scoprissero che la Arrighi avesse mantenuto una residenza fittizia, ciò potrebbe minare la fiducia dei cittadini e portare a richieste di dimissioni o a una crisi di legittimità politica come nel caso venuto alla luce a Follonica . La residenza fittizia è reato? Certo che sì. Questo per almeno due ordini di motivi: il primo è l’irreperibilità del cittadino nel recapito di comunicazioni da parte di una moltitudine di soggetti: (Postino, Carabinieri, Agenzia delle Entrate, Banche, Assicurazioni e Società di luce, gas e acqua) ancor più grave se si tratta di un sindaco. L’altro perché mantenere una residenza fittizia costituisce un reato di falsità ideologica, commessa dal privato in atto pubblico, come stabilito dalla sentenza della Corte di Cassazione, n. 15651/2014. Di certo ormai è noto ed è stato più volte rimarcato soprattutto sui social che, il sindaco Arrighi, non vive e non ha vissuto nella nostra città, infatti molti sono a conoscenza che vive in una località della Lucchesia. Si dice e non si dice, e quindi non abbiamo rivelato il “segreto di Pulcinella” giusto. In conclusione, visto il clamore che ha suscitato la questione del Sindaco di Follonica e la posizione netta del trasparente e zelante PD, sarebbe opportuno che direttamente il Sindaco Arrighi o il suo fidato portavoce, emettessero un comunicato ufficiale per fugare i dubbi che si addensano da tempo sulla faccenda. Tuttavia finora, a fronte di attacchi non tanto velati sui social , la Arrighi aveva scelto il silenzio, mentre i cittadini stanno aspettano una sola risposta: la verità”.
Reato di residenza fittizia per il sindaco Arrighi? L'ipotesi del consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
29 Marzo 2025
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