Autocelebrazione a fini puramente politici: è questo il giudizio che il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella, dà dell’annuncio fatto dall’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini di aver rimosso il vincolo dei diritti di superficie delle aree PEEP. Le dinamiche dietro questo traguardo, secondo Mirabella, sarebbero assai diverse come spiega lui stesso: “I cittadini della zona, ricordano ben altra storia . Lorenzini ha rilasciato dichiarazioni alla stampa lodandosi per aver finalmente rimosso il vincolo, permettendo ai residenti di pagare quanto dovuto e liberarsi da un legame con il comune che durava da anni. “Un colpo da maestro” insomma e ha dichiarato anche che, dopo il via libera del consiglio comunale, il comune ha già incassato circa 600mila euro. Ma, per i cittadini e i residenti, la "liberazione"di cui parla l’assessore Lorenzini non è stata vissuta con lo stesso spirito trionfale. Sin dal suo insediamento, nel 2022, numerose famiglie avevano scritto agli uffici comunali chiedendo di poter affrancare le loro abitazioni: una richiesta semplice, legittima, e soprattutto urgente per chi voleva sistemare la propria situazione patrimoniale, ma non avevano mai ottenuto risposte. Tra questi anche una signora anziana A.B., che voleva vendere la casa per andare a vivere all’estero vicino al proprio figlio, ma, nonostante le numerose istanze, l’ufficio preposto le aveva risposto seccamente che non c’era personale e non era possibile mettersi a fare i conti, come se la richiesta fosse un favore e non un diritto dei cittadini. Nel frattempo, sono passati anni e la gente ha continuato ad aspettare. Nel febbraio del 2023 la signora A. B. esasperata, si era rivolta al Tribunale regionale che le aveva dato pienamente ragione, condannando il comune al pagamento di tremila euro. Questa è la realtà dei fatti. A distanza di due anni e mezzo di disinteresse, l’assessore Lorenzini ha rotto il silenzio, non per chiedere scusa a causa dei disagi arrecati, ma per mettersi in mostra e vendere come “interesse per i cittadini” una misura arrivata solo dopo pressioni, ricorsi e proteste. La verità è che l’assessore è rimasto immobile finché non è stato costretto a muoversi dalla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale e ora tenta di trasformare la figuraccia in una medaglia. Un classico esempio di propaganda mascherata da buona amministrazione, ma i cittadini del PEEP hanno buona memoria e sanno distinguere chi si presenta solo quando è il momento della foto. Nel frattempo la sentenza che aveva accolto la richiesta di quantificazione del corrispettivo finalizzato all’affrancazione del bene immobile sito nel comprensorio PEEP di Avenza (frazione di Carrara) presentata dalla signora A. B., ha dato il via alle procedure interne del comune (delibera del consiglio comunale ). Infatti il TAR per la Toscana, Sezione III ha condannato il comune di Caarrara “a provvedere in merito all’ istanza della ricorrente previa determinazione del corrispettivo di affrancazione nel termine previsto in motivazione” . Dunque, prima di ergersi a eroe dei quartieri PEEP, l’assessore Lorenzini dovrebbe ricordare che, se oggi può vantarsi di una misura tanto attesa è solo perché qualcuno, come la anziana signora che oggi vive all’estero con la famiglia di suo figlio, ha avuto il coraggio di sfidare l’inerzia del comune e portare la questione davanti al TAR. Altro che meriti politici: qui si tratta di danni riparati solo sotto costrizione”.
Rimozione vincoli delle aree Peep: non merito del lavoro dell'assessore Lorenzini ma frutto del ricorso al Tar dei cittadini, secondo il consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
11 Aprile 2025
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