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Scritto da Redazione
Politica
22 Febbraio 2025

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“Goffa  presa di posizione della segreteria del PD di Carrara, guidata da  Luca Barattini, a difesa del sindaco Arrighi,  tentativo mal riuscito di mascherare la realtà dei fatti con parole vuote e giustificazioni ipocrite”. È il severo giudizio del consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella sul comunicato che il Pd di Carrara ha voluto rendere pubblico dopo il consiglio comunale dedicato alla situazione della sanità locale per sostenere il proprio sindaco, fortemente attaccato in consiglio da tutti i comitati cittadini legati alla sanità.  “Se, come  dichiarato   la sanità non rientra nelle “competenze”  comunali – prosegue Mirabella -   domani mattina,  dimostrando  coerenza,  il segretario comunale dovrebbe chiedere alla Arrighi di  sopprimere immediatamente l'assessorato alla sanità, ritirando le deleghe alla loro rappresentante in giunta  Roberta Crudeli. Continuare a difendere un ruolo in cui, come loro stessi hanno ammesso, il sindaco non avrebbe alcuna influenza, solo per mantenere una poltrona,   sarebbe  un ulteriore presa in giro per i cittadini e una chiara dimostrazione di inadeguatezza. Non possiamo più tollerare  che il PD,  per sostenere   il sindaco Arrighi tout court, continui   a lanciare   proclami senza senso e metta il bavaglio  a chi  protesta democraticamente. Il consiglio comunale del 20 febbraio sulla sanità,  è stato studiato a tavolino dal PD  per evitare che i vertici dell'ASL rispondessero alle domande dei comitati e dell’ opposizione e,  nell'intera sessione, si è preferito consentire interventi inutili e  tediosi   e non veritieri da parte del direttore Casani e dal dottor Giuliano Biselli,  che non hanno fatto altro che allungare il brodo,  senza risolvere nulla. Il  disastro sanitario locale, peraltro,   parte  dalla gestione della sanità a livello regionale, che porta la firma del piddino Enrico Rossi, ex presidente della Regione Toscana. È ormai noto a tutti infatti  il gigantesco buco da 400 milioni di euro che ha caratterizzato la gestione della sanità locale, ma ciò che è ancora più grave è che questi personaggi hanno  continuato  a gestirla senza risanarla,  peggiorando di anno in anno  la situazione. Il PD ha  governato  la Regione Toscana per anni e,  come sistema  ha  continuato a scaricare la responsabilità su altri, senza mai prendersi la paternità del disastro creato da  Rossi e dai  suoi successori   (vedi anche  Eugenio Giani), che  hanno lasciato la sanità toscana in un abisso senza ritorno. Se davvero  il PD locale fosse  “dalla parte dei cittadini”, avrebbe dovuto  agire con decisione, mettendo in campo soluzioni concrete e tempestive, invece  che  sottostare ai diktat  dei vertici regionali, con scuse senza fine. I rappresentanti dei Comitati non sono stupidi e sanno bene che, a fronte di disservizi evidenti e carenze nei servizi sanitari, il sindaco Arrighi ha fatto da zerbino alle scelte politiche regionali dell’Asl   e,  quale presidente della conferenza dei sindaci nel 2024, anno drammatico per lo smantellamento del Monoblocco, ha convocato solo tre riunioni: una  vera ed  incommensurabile vergogna. L'accusa che i cittadini, organizzati nei comitati, siano "poco rispettosi" nei confronti della Arrighi  è il segno di un’arroganza che sfiora l’indecenza e, il segretario del PD Luca Barattini,  che, da mesi, avrebbe dovuto  risolvere i problemi all’interno del suo  partito, non può permettersi di accusare chi, giustamente, protesta per la carenza di cure e di servizi. L’atteggiamento del sindaco e della segreteria del PD è  infatti un insulto a chi, ogni giorno, vive le difficoltà di un sistema sanitario che sta andando in pezzi e, nonostante ciò, continuano  a giustificare la loro inerzia, dando la colpa  del malgoverno sanitario ad  altri. Inoltre  “monitoraggi” e “cabine di regia” sono solo fumo negli occhi, perché dietro a queste azioni  non c'è mai stata nessuna intenzione  di  risolvere la situazione. Arrighi   e  PD sono ormai parte del problema, non della soluzione. È tempo che la verità venga a galla e che la politica locale smetta di illudere i cittadini con dichiarazioni che non hanno alcun fondamento. Fatti non parole”.

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