Il consigliere Simone Caffaz ha commentato la decisione del sindaco Arrighi di boicottare i farmaci israeliani nelle famacie comunali: "Poca fa stavo provando a scrivere una risposta argomentata all'invito della sindaca ai farmacisti di Nausicaa di boicottare i farmaci israeliani, ma mi sono fermato perché in questi casi argomentare non serve a nulla. È una vergognosa porcata di cui la sindaca deve rispondere alla sua coscienza ancor prima che ai cittadini carraresi, è un gesto paragonabile alla chiusura dei negozi di ebrei ordinata dal prefetto di Apuania in applicazione delle leggi razziali nel 1938. Non so se la sindaca Arrighi sia intimamente un'antisemita, io dò talmente importanza a tale parola che fatico ad attribuirla a una persona. Certamente lo è il suo gesto di oggi e certamente non è la prima volta. Non so se Arrighi sia intimamente un'antisemita anche perché credo di aver inteso le sue finalità che sono il contrario della convinzione ideale, ovvero il mero opportunismo politico, perché non riesce più a celare la sua cattiva amministrazione e quindi la butta sempre più sulla contrapposizione ideologica, sollecitando i peggiori istinti presenti nella società. Non so se la sindaca Arrighi sia intimamente antisemita, ma sul piano etico e politico sarebbe quasi meglio se lo fosse. Perché diventarlo per opportunismo è anche peggio e significa essere eticamente alla stregua di un qualsiasi delatore durante l'occupazione nazista o di una Kapò".
Sul suo gesto antisemita la sindaca deve rispondere alla sua coscienza prima che ai cittadini carraresi
Scritto da Redazione
Politica
13 Novembre 2025
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