Il circolo della Montagna Rifondazione Comunista Massa Carrara mette in evidenza come non sia stato fatto nulla dopo la frana causata dal maltempo un mese fa sulla montagna massese: "È passato quasi un mese dagli ultimi eventi franosi che hanno interessato l'intera zona montana del Comune di Massa, eppure nulla è stato fatto se non delimitare le zone interessate con transenne e poco più. A Casette la strada principale, comunale, è ancora interdetta al traffico e una famiglia è tutt'ora fuori casa. L'assurdo è che, in queste settimane di bel tempo, la frana non è stata minimamente toccata, giace sull'asfalto tale e quale a un mese fa. Non è stata posta nemmeno una segnaletica adeguata: la chiusura della carreggiata è segnalata soltanto da una misera transenna, nemmeno visibile quando fa buio. Ed infatti è accaduto che, qualche sera fa, un'ambulanza non abbia notato il segnale di chiusura della strada e sia stata così costretta a fare marcia indietro, perdendo la tempestività dell'intervento, per fortuna non grave. Gli autobus adesso arrivano in paese, passando per la via del bacino marmifero, ma terminano la corsa nella piazza principale, lasciando mezzo paese scoperto, quando invece potrebbero percorre l'intera tratta, fino al cimitero, rispettando così tutte le fermate ed evitando a persone anziane, spesso gravate da buste della spesa piene, una “passeggiata” fuori programma. Ricordiamo che anni fa, in occasioni simili, gli autobus facevano capolinea al cimitero, per poi tornare indietro dal bacino marmifero. Per cui, non vediamo il perché non si possa ripetere anche questa volta l'operazione. Segnaliamo anche che il semaforo posto sotto l'acquedotto nei giorni scorsi non funzionava bene, mettendo quindi a repentaglio la sicurezza degli abitanti, come se ce ne fosse un ulteriore bisogno. Ricordiamo, per l'ennesima volta, che nemmeno il mese di tempo indicato dalla determina di pulizia del 22 ottobre 2025, n. 2391, è stato rispettato: le reti paramassi poste sul sentiero 169, anch'esso comunale, a Forno, non sono state ancora pulite, nonostante nella determina stessa si indicasse come urgente l'intervento. Infine, rammentiamo che nemmeno la frana sopra il mulino di Canevara è stata rimossa: ad oggi è intervenuta solo Gaia, che a fatica ha riallacciato la pompa delle fognature, ma la strada pedonale e la carreggiata continuano ad essere gravate dal crollo del versante; senza considerare che praticamente è a ridosso delle abitazioni. I cittadini della montagna chiedono, giustamente, delle risposte, e noi ci chiediamo: quando finirà il tempo dell'immobilismo e si deciderà di intervenire in maniera strutturale per risanare il dissesto idrogeologico della montagna? La montagna chiama, ma la città non vuole ascoltare".
Un mese dalla frana e ancora nulla di fatto: la critica di Rifondazione Comunista Massa
Scritto da Redazione
Politica
15 Dicembre 2025
Visite: 110
- Galleria:









