Prosegue e si va strutturando in maniera continuativa la collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Carrara all'interno del progetto "L'arte di guardare l'arte " organizzato da Spazioalber1ca. Il percorso all'interno dell'arte, parallelo e legato a "L'arte dello spettatore" che riguarda più da vicino teatro e cinema, è stato pensato in collaborazione col professor Giovanni Chiapello, docente dell'Accademia e ha permesso ai soci e socie di incontrare nomi famosi dell'arte contemporanea e di riflettere sui principali movimenti della storia delle arti visive e performative. Il progetto, nato all'interno della sede di Piazza Alberica, ha avuto un grande riscontro che ha reso necessario spostare le attività al S. Giacomo e sta continuando facendo un focus sulla critica d'arte. Ed è proprio durante la presentazione di "Cosa dire. Manuale di critica d'arte" che è nata la volontà da parte del professor Capasso di continuare a utilizzare l’ex ospedale San Giacomo come luogo ideale per far incontrare pubblici diversi, per mescolare gli iscritti a Spazioalber1ca con gli studenti del suo corso all'Accademia, in un confronto intergenerazionale che parte dalla passione comune per l'arte . Spazioalber1ca ospiterà quindi una sezione di un progetto complessivo "Sublime, Sublimazione, Sublimità. L'arte, la psiche, il sacro" che si articolerà in 3 appuntamenti a partire dall'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti alle 14, al ex ospedale San Giacomo alle 17 e infine al Duomo di Carrara per l'inaugurazione della mostra Sublimità. Un percorso mentale e fisico attraverso snodi istituzionali e associazionismo culturale, guidato da Angelo Capasso che ne è l'ideatore e che vedrà l' opportunità di un dialogo con lo psicoanalista Roberto Cavasola e la visita ad una mostra curata da Capasso con Michele d'Agostino. Una collaborazione innovativa che Spazioalber1ca apprezza per la generosità degli ideatori che hanno colto nel nostro circolo la vivacità, la reattività, l'accoglienza di un luogo libero che vive solo della passione dei tanti soci e socie e che sa cogliere ed apprezzare le sfide intellettuali senza mai fermarsi.
