Nella giornata mondiale del suolo ci è sembrato opportuno fare il punto sulla situazione della gestione del suolo libero nel nostro comune.Presso il ministero dell'ambiente è stato presentato il 3 di dicembre il report annuale sul consumo di suolo. E le notizie non sono confortanti, anzi. A livello nazionale c'è un rallentamento di trend di questo consumo dovuto però essenzialmente ad un calcolo contabile: molti cantieri che occupavano suolo sono stati liberati e quindi sono di nuovo disponibili, anche se martoriati dai mezzi pesanti che li hanno attraversati e che hanno contribuito non poco a distruggere parte dell'ecosistema sottostante: occorreranno decenni affinché tutto torni come prima. A livello locale, soprattutto per i comuni della nostra costa, la situazione non è certo felice: Massa ha consumato nel 2023 quasi due ettari di suolo libero portando così ad un totale di 70 gli ettari di suolo cementificato dal 2008, corrispondenti allo spazio occupato da 100 campi da calcio. Circa il 67per cento del terreno consumato dal 2008 è avvenuto negli ultimi sei anni. Carrara ha cementificato nel solito periodo una superficie pari a 25 campi da calcio e il 50 per cento di questo consumo avvenuto negli ultimi 6 anni. Montignoso ha cementificato sette ettari, nove campi da calcio, il 57 per cento negli ultimi sei anni. Tutti i comuni di costa segnano dunque, chi più chi meno, una continuo consumo di suolo, con percentuali di totale consumo che vanno dal 30 per cento di Carrara, al 22 per cento di Massa, al 20per cento di Montignoso, percentuali, che è bene ricordarlo, sono concentrate essenzialmente sulla piana.Nonostante gli avvisi, avvertimenti, allarmi che arrivano dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale circa i rischi di ulteriori consumi di suolo, rischi legati ai costi economici, patrimoniali e purtroppo anche a vite umane, sembra che non esista ancora quella cultura necessaria per fermare tutto queato. Cementificazioni di parchi pubblici, consumo di suolo per strade di poca utilità, costruzione residenziali per portafogli di alto livello in zone verdi a ridosso della costa, parcheggi …Come riporta ISPRA la cementificazione di un ettaro di terreno costa alla comunità circa 100 mila euro all'anno: per fare due calcoli la cementificazione del territorio del comune di Massa dal 2008 ad oggi è costata circa sette milioni di euro all'anno. Per non parlare poi dei rischi idraulici derivanti dalla impermeabilizzazione di un terreno libero: i circa quattro milioni di litri d'acqua che un ettaro di terreno assorbe, una volta cementificato, se ne vanno da altre parti, magari allagando cantine e proprietà della comunità.In uno scenario di cambiamenti climatici ci pare alquanto folle non pensare a fare un passo indietro rispetto alla continua cementificazione e impermeabilizzazione dei terreni. Occorre ripensare a tutti quei progetti che, in maniera trasversalmente partitica, sono in fase di realizzazione o progettazione perchè di questo passo mancherà la materia prima per ricordare la giornata mondiale del suolo.
Dati sconfortanti sul consumo del suolo nella provincia apuana. l'analisi del comitato Ugo Pisa
Scritto da Redazione
Cronaca
04 Dicembre 2024
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