Un test olfattivo effettuato dal proprio medico di famiglia o all’ospedale Apuane, associato a innovative analisi biochimiche svolte sul materiale biologico di un tampone nasale, possono aprire la strada alla diagnosi precoce della malattia di Parkinson.È questo l’ambizioso obiettivo dello studio Arianna, l’iniziativa di diagnosi precoce che ha come responsabile il dottor Carlo Maremmani dell’unità operativa di Neurologia dell’ospedale Apuane. Lo studio, promosso dall’Azienda USL Toscana nord ovest, conta sulla collaborazione dei medici di medicina generale della provincia di Massa Carrara e della Versilia, dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Apuane, del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Verona, dell'Istituto di Fisiologia clinica - CNR di Pisa, nonché sul contributo organizzativo dell’Ordine dei Medici della Provincia di Massa Carrara e della Fondazione dott. Ezio Pelù Massa.
Lo studio verrà presentato ufficialmente, in un incontro aperto al pubblico in programma sabato 26 ottobre alle ore 9 all’ospedale Apuane.
Dopo gli eventi ufficiali di presentazione dello studio, partirà la campagna di reclutamento dei cittadini che potranno beneficiare delle nuove prospettive legate alla diagnosi precoce del disturbo offerte da questo progetto.“La malattia di Parkinson - sottolinea il dottor Maremmani - ha un andamento cronico e lentamente progressivo che, nelle fasi avanzate, comporta consistenti sofferenze per l’ammalato, importanti sacrifici per i familiari ed un costo molto elevato per la collettività in termini di cure ed assistenza. La prevalenza media sopra i 65 anni di età è dell’1 per cento, mentre nelle classi di età più avanzate è del 2-3 per cento. Il rischio di contrarre la malattia nel corso della vita è di un caso su 40 persone. Essa viene attualmente diagnosticata quando il paziente presenta sintomi motori: tremore, rallentamento motorio, ipertono muscolare, variamente combinati tra loro. Oggi sappiamo che il processo neurodegenerativo ha inizio nel sistema olfattivo e gastroenterico, e procede lentamente nel corso di circa 20 anni sino a raggiungere e lesionare le zone della motricità automatica nel sistema nervoso. Il traguardo da raggiungere è dunque quello di diagnosticare la malattia di Parkinson prima che compaiano i disturbi del movimento, cioè nella fase definita "premotoria". In uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The New England Journal of Medicine, è stato dimostrato che un farmaco agonista del Glucagon-Like Peptide 1 (GLP-1), tende a rallentare la malattia di Parkinson. Questa classe di farmaci o altri ancora potranno un domani essere a disposizione per questa malattia neurologica. È quindi importante cercare di diagnosticare questa patologia quando questa non ha ancora coinvolto i sistemi motori ed altri ancora. Mediante un test olfattivo specifico, semplice, non invasivo, della durata di circa dieci minuti ed effettuato in Asl o dal proprio medico di famiglia, combinato ad un tampone nasale da effettuare successivamente all’ospedale Apuane di Massa, è possibile svelare alterazioni collegate alla neurodegenerazione molto tempo prima della comparsa dei disturbi del movimento. In questo modo, si può guadagnare molto tempo per cercare di evitare o di rimandare il più possibile in avanti nel tempo la comparsa dei sintomi motori della malattia”.
Lo studio Arianna è dunque rivolto a persone in buona salute con olfatto normale o con riduzione dell’olfatto di età compresa tra 45 e 75 anni - tra cui anche i familiari dei malati di Parkinson - che vogliano partecipare. Per farlo, è sufficiente contattare la segreteria dello studio Arianna al numero 376 19 58 033 oppure inviare una mail all’indirizzo