È in corso una faida all’interno del Pd carrarese? Lo ipotizza il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni cittadini mi hanno segnalato che, dal profilo privato Facebook di Fabrizio Volpi è partita una vera e propria propaganda dal titolo “idropulitrice sbiancante”. Compaiono molte immagini postate quotidianamente di panchine, statue, muri e piazze pulite, che sembrano più una campagna pubblicitaria che una semplice documentazione di attività civiche, con un chiaro obiettivo: riscrivere la narrazione al negativo, sulla gestione rifiuti dei vertici di Nausicaa. Quella che si sta svolgendo a livello locale sembra essere una vera e propria faida tra i vari attori politici del PD, con un gioco di potere che emerge lentamente ma in modo evidente. La gestione dei rifiuti, un tema cruciale per la città, è diventata il palcoscenico di questa sfida politica che coinvolge figure chiave come l’assessore Carlo Orlandi, la direttrice Lucia Venuti ed il presidente Antonio Valenti, ridicolizzate pubblicamente dall’amministratore unico di RetiAmbiente Fabrizio Volpi, che sembrerebbe essere un sostenitore della Arrighi, ma che dal giorno stesso della sua nomina, è entrato a gamba tesa, critico e determinato, sulla mancanza di risultati dell’amministrazione sulla pulizia urbana e sulla raccolta rifiuti. L’amministratore unico Volpi ha voluto dimostrare, con ossessione certosina che, la gestione prima del suo intervento, era stata un fallimento evidente. Tra l’altro, anche l’annuncio di ben tre Task Force da parte dell'assessore Orlandi non aveva fatto altro che aggiungere benzina sul fuoco sulla disillusione cittadina. La strategia di Volpi, col cosiddetto “fuoco amico di sinistra ”, cerca di capitalizzare politicamente la drammatica disorganizzazione del passato, mettendo in imbarazzo Venuti e Valenti che si trovano a dover rispondere all'inerzia della propria amministrazione. Questa rappresaglia politica è anche una questione di visibilità: da un lato, Volpi scatenato, sostenuto dal segretario comunale Luca Barattini che l’ha proposto e dall'altro, la strana quiete di una politica del "non scatenare il conflitto", dove nessuno vuole rischiare di affondare ancora di più la propria immagine in un panorama politico già instabile, specialmente per il sindaco Arrighi che aveva puntato tutto su Valenti. In fin dei conti, ciò che sta accadendo, sembra indicare che la città non stia vivendo solo la crisi della raccolta rifiuti, ma anche la guerra per il potere e l’immagine politica, dove ogni mossa viene studiata con attenzione, e ogni dichiarazione è un passo verso il controllo dell’agenda politica del futuro PD . In tutto questo, sono i cittadini a rimetterci, costretti a subire una gestione dei servizi pubblici che, nonostante le apparenti azioni di sbiancamento , non sembrano aver risolto le problematiche strutturali della città sulla sporcizia diffusa e immanente. La città, infatti, sta attraversando un momento critico, un passaggio al nuovo gestore RetiAmbiente che potrebbe portare anche ad un aumento della TARI per cui sarebbero necessarie coesione e strategie concrete. In tutto questo, la vera domanda è: chi si preoccupa realmente del benessere dei cittadini? Non certo chi si nasconde dietro a campagne di facciata sui social, cercando di distrarre l'attenzione dalle vere problematiche della città e non dimostra preoccupazione per affrontare le sfide quotidiane con azioni concrete, non con operazioni di marketing politico. La città ha bisogno di soluzioni tangibili, non di spettacoli da palcoscenico, di chi lavora per un cambiamento reale non di chi si preoccupa solo della propria immagine, mentre la città scivola sempre più nel degrado e nella sporcizia”.
Fuoco amico nel Pd di Carrara: l'ipotesi di Massimiliano Bernardi
Scritto da Redazione
Cronaca
12 Marzo 2025
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