Molti i dubbi sulla gestione della casa di riposo comunale Regina Elena di Carrara, nell'analisi del consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella: "È senza dubbio motivo di orgoglio per l'Azienda Speciale Regina Elena ricevere una benedizione da Papa Francesco, un gesto che testimonia attenzione e vicinanza alle realtà locali che si dedicano al servizio della comunità. Ci congratuliamo con il presidente Fabrizio Pucci per il riconoscimento ottenuto, che sottolinea il valore spirituale e sociale della struttura. Tuttavia, come rappresentanti dell’opposizione, riteniamo doveroso richiamare l’attenzione su gravissimi aspetti amministrativi e gestionali che richiedono maggiore cura e vigilanza. In un contesto complesso come quello delle RSA, non basta ottenere prestigiosi attestati di stima, purtroppo gravi negligenze che lasciano perplessi, continuano a coinvolgere direttamente il Direttore Antonio Sconosciuto. L’evidente mancanza di un controllo rigoroso sugli atti e sull’operato amministrativo del Direttore rischiano di mettere in discussione la trasparenza e l’efficienza della struttura che infatti, per il secondo anno consecutivo è andata in profondo rosso ( meno 650 mila euro nel 2023 e meno 360 mila nel 2024). Da tempo emergono peraltro dubbi sulla regolarità di alcune scelte amministrative di Sconosciuto che meritano un’attenzione ben diversa rispetto alle questioni di rappresentanza e relazioni pubbliche. Invitiamo quindi il presidente Pucci a dedicare le sue energie, a garantire un controllo più stretto sull’operato dell’Azienda. Con la determinazione n.29 dell’8 Agosto 2024, il direttore Antonio Sconosciuto affidava direttamente per la seconda volta consecutiva, il servizio di ristorazione per la RSA e il Centro Diurno “Regina Elena” per la durata di 141 giorni, alla ditta Satisfood srl di Borghini Andrea per l’importo di 122.752,00 oltre IVA. Il tutto, nell’attesa della collaborazione avviata con CISPEL Toscana (euro 2000) per la predisposizione degli atti di gara che intendeva affidare entro il 31/12/2024, ma a tutt’oggi per inerzia, la gara è ancora in alto mare. Pare infatti che Confservizi Cispel Toscana, in qualità di consulente, abbia ricevuto l'incarico da Sconosciuto di predisporre il bando per l'affidamento del servizio di ristorazione. Secondo quanto riportato nell'indagine di mercato, Confservizi Cispel Toscana sarebbe responsabile della gestione della fase preliminare per poi procedere verso l'indizione di una procedura negoziata. (Decreto Legislativo 36/2023). Nel frattempo il direttore, ingessato dal principio di rotazione del Codice degli appalti, dal 1° Gennaio a tutt’oggi, ha permesso al Borghini di erogare il servizio mensa senza che a monte ci potesse essere un impegno di spesa, per ovvie ragioni. Tra l’altro negli atti emessi citava anche l’art. 13 dello Statuto della RSA che disciplina la competenza in materia di gestione del direttore ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa. È chiaro che il prolungamento del servizio è assolutamente irregolare, tipo lavoro nero detto anche “lavoro sommerso”, ma c’ è stato anche un episodio precedente. Tra il primo affidamento diretto alla Satisfood a maggio 2024 ed il secondo in data 8 agosto 2024, la ditta aveva continuato ad erogare i pasti con un buco temporale di mancanza di contratto di circa due mesi. Per cui bisogna chiedere se il titolare della Satisfood abbia lavorato gratis per più di 60 mila euro, o, se per i mesi di giugno e luglio era stato liquidato e in quali modalità. A questo punto ho l’obbligo di ricordare che Fabrizio Pucci, il CDA e i Revisori dei Conti, dovrebbero controllare, in quanto la continuazione del servizio senza un atto amministrativo configura una violazione delle norme sulla trasparenza e sulla gestione delle risorse pubbliche per assenza di copertura normativa e finanziaria. In più senza un contratto valido, non è garantita la corretta imputazione delle spese nel bilancio della RSA con violazione delle normative contabili e fiscali. La normativa di riferimento è (l’art. 114 del TUEL) che regola le Aziende Speciali, precisando che esse devono operare secondo criteri di trasparenza e con strumenti di controllo tipici delle pubbliche amministrazioni. Invece l’Assessore alle Partecipate Carlo Orlandi, responsabile del controllo analogo imposto dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), art. 114, e dal quadro normativo europeo, dovrebbe esercitare un controllo diretto e costante su queste entità, ma è del tutto evidente che non manifesti questa funzione; infatti avrebbe l’obbligo di supervisionare l’azienda speciale, garantendo che essa operi in linea con gli obiettivi pubblici e gli indirizzi strategici fissati dall’ente stesso. Se l’azienda apeciale non esercita adeguatamente il controllo sugli atti, il comune può essere richiamato dagli organi di revisione (ad esempio il revisore dei Conti) per mancata vigilanza. Gli atti o i contratti stipulati dall’azienda potrebbero risultare invalidi con responsabilità erariale presso la Corte dei Conti, per danno patrimoniale causato dall’assenza di controlli. In conclusione, è fondamentale che l’amministratore comunale Orlandi e il presidente Pucci svolgano un ruolo più attivo e vigile nel controllo della gestione della RSA Regina Elena. Inoltre, sarebbe necessario ed urgente che il dottor Antonio Sconosciuto venga chiamato a rispondere delle sue responsabilità, invece di essere lasciato libero di agire ed improvvisare a suo piacimento, affinché l'efficienza e la qualità del servizio siano sempre prioritarie per il bene dei nostri concittadini”.
Gravi criticità gestionali alla rsa Regina Elena: la denuncia del consigliere Filippo Mirabella
Scritto da Redazione
Cronaca
20 Gennaio 2025
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